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INFO@COMUNI - Il cartone ondulato non cavalca l’onda degli sprechi Stampa E-mail

31 marzo 2014 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Ogni anno, in Italia se ne producono 61 chilogrammi pro-capite per una superficie di quasi 6 miliardi di metri quadrati. Un prodotto naturale e totalmente riciclabile che necessita per la sua realizzazione di un modesta quantità di acqua. Una confezione migliora del 20 per cento la conservabilità di frutta e verdura.


In Italia se ne producono quasi 6 miliardi di metri quadrati ogni anno per un totale di oltre 10 miliardi di scatole. Sono 61 i chilogrammi consumati pro capite, sempre per limitarci al nostro Paese. Continuiamo le presentazioni… Fu inventato e brevettato verso la metà dell’Ottocento ed è un protagonista della nostra vita quotidiana. Si chiama “cartone ondulato” e svolge un ruolo importante in una società che fa della sostenibilità un punto fermo.
Infatti, questo imballaggio non è utile solo ai prodotti che custodisce garantendone l’integrità ma è facilmente riciclabile. Chissà quante volte l’abbiamo visto in azione (pur essendo ben fermo, nonostante viaggi molto… pronto a proteggere frutta e verdura). Si presenta con due superfici di carta (le copertine) che racchiudono (come in un sandwich ecologicamente virtuoso) una carta ondulata (l’onda). Il tutto si ottiene utilizzando come collante amidi di mais, frumento o fecola. Un mix di ingredienti, quindi, naturale con una struttura resistente agli urti.
Non è l’unica nota di merito. Infatti, il cartone ondulato è molto protettivo ma diventa un duro con gli sprechi. A partire da quelli relativi all’acqua necessaria per produrlo. Per un imballaggio ne servono otto litri, poco pensando che se ne consumano dai 70 ai 95 per una doccia di cinque minuti.
Altre informazioni fornite da uno studio condotto da Università di Bologna e Politecnico di Milano: “il grado di conservabilità dei prodotti ortofrutticoli è superiore del 20 per cento se contenuti in imballaggi in cartone ondulato piuttosto che in altri tipi di packaging: il prodotto è quindi migliore e c'è più tempo per consumarlo, e di conseguenza ci sono meno possibilità che finisca nella spazzatura”.
Motivi validi per ritenere che l’ondulato sia (anche) un percorso amico dell’ambiente. Checché ne pensino i rompiscatole.


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