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DI TUTTO UN PO' 299 - La Natura fa i suoi comodi nonostante ci siano le conferenze sul clima Stampa E-mail

Spero di non beccarmi una scomunica, da un Papa che per altro comunica così bene. Pochi giorni fa, il vescovo di Roma ha incontrato in Vaticano l’inquilino dell’Eliseo.

Ultimamente, in Francia si parla molto delle mogli (cfr. anche Carla) o delle consorti (nel senso che condividono la sorte) del presidente (che spesso decide la loro sorte). Nei trentacinque minuti del colloquio privato, chissà che cosa si saranno detti i due Francesco. Cultori del gossip e studiosi di costume avrebbero voluto sapere se sia passato di lì un accenno alla signora dal cognome maleducatamente storpiato in una razza canina con nomea aggressiva (ma chi possiede un rottweiler afferma che il suo è inoffensivo come Dudù). Se non s’è parlato di questo, nella biblioteca papale, s’è parlato anche di clima. “Dio perdona sempre, l’uomo a volte, la natura mai, se non ci si prende cura di lei”. Così, dicono, s’è pronunciato il pontefice manifestando preoccupazione sui cambiamenti climatici.

Mi permetto di dissentire sulla terza parte (vedi prima riga), poiché può capitare che la Natura faccia i suoi comodi (anche catastrofici) indipendentemente dal fatto che l’uomo se ne prenda cura, rispettandola. È più facile pulire un bosco che fermare uno tsunami. Ciò non toglie che sia preferibile non costruire case in luoghi franosi o sotto gli argini dei corsi d’acqua. La Natura, venendo da molto lontano (vedi Genesi), come il Tempo, si muove con il suo passo infischiandosene del nostro. Forse sono condizionato, anche, dalle riflessioni del Giacomino recanatese. Capita, poi, naturalmente, che corvi e gabbiani non abbiano sempre in simpatia le colombe. Andò bene a quella di Noè, un esperto di eventi climatici disastrosi, a quei tempi non ancora generati dall’antropizzazione.

“Lavoriamo affinché la Conferenza sul clima del 2015 sia un successo”, ha dichiarato il presidente francese. Non so se il Francesco eliso sia scaramantico ma gli consiglio laicamente (lui è molto laico) di non citare la parola “successo” a proposito delle Conferenze ONU sui cambiamenti climatici. Proprio Parigi, l’anno prossimo, organizzerà la ventesima edizione dopo che le precedenti si sono concluse con il solito rituale del flop annunciato. Si è espresso anche l’auspicio, in diplomatichese, che “le grandi autorità spirituali possano partecipare all’evento”. A margine dell’incontro, un’altra notizia: Il Papa sta lavorando ad un documento sui temi dell'ecologia, come affermato dal direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi: “La prospettiva - ha detto Lombardi, secondo quanto riferisce Radio Vaticana - è quella di un'enciclica. Ma attualmente si tratta di un progetto, prematuro quindi fare previsioni sui tempi di una possibile pubblicazione”. Potrebbe essere una benedizione. Detto papale papale.


Giuliano Agnolini
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