31 gennaio 2014 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - In Trentino, vigili e scolaresche sono impegnati nella rivalutazione dei comportamenti virtuosi spesso dimenticati: dalle buone maniere tra i cittadini al rispetto dell’ambiente. Chi viene segnalato dagli “eco-osservatori” partecipa all’estrazione di doni offerti dagli sponsor dell’iniziativa.


Se qualcuno sente parlare di “multe al contrario”, che cosa può pensare? Che il mondo si è rovesciato…? Niente di tutto questo. Nessuno è impazzito, anzi tra poche righe si potrà costatare che qualcuno ha la testa a posto. Infatti, basta sapere che in Trentino le multe sono al contrario poiché premiano e non puniscono qualcuno. La faccenda sembra complicarsi, invece non è così. Capita che un vigile urbano o un poliziotto noti quanto segue, ad esempio: un’auto che rallenta nei pressi di una pozzanghera evitando la doccia indesiderata al pedone; un altro pedone raccoglie una cartaccia e la deposita nell’apposito cestino; ci potrebbe scappare un sorriso e non una rissa nella contesa per un posto di parcheggio.
Ebbene, se il vigile o il poliziotto nota questi comportamenti - apparentemente normali ma spesso rari - registrerà i dati dell’autore in un documento simil-multa ma, appunto, al contrario attestando la bontà del gesto. L’iniziativa trentina ha un valore più che simbolico e visto il suo successo (i virtuosi, per altro, sono gratificati da premi sorteggiati dagli sponsor) fa ben sperare che ritornino di moda le buone maniere.
Questo vale per gli adulti, ma come sempre, è meglio investire sulle nuove generazioni, magari le più giovani. Infatti, sempre in Trentino, la multa al contrario ha preso ulteriore e giusta direzione con il coinvolgimento delle scuole elementari di Rovereto e della Vallagarina. Infatti, entreranno in azione 750 minivigili che sorveglieranno - ad esempio - i clienti alle prese con la spesa, multando al contrario quelli che utilizzano borse di stoffa, ricaricano i falconi di detersivi e così via. Piccole cose fatte da piccoli, ma di grande significato.