27 settembre 2013 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - I prodotti sanitari assorbenti sono utilizzati in Italia da 2,3 milioni di persone e vedono “coinvolte” il 9 per cento delle famiglie, con un consumo annuo di circa 800 mila tonnellate. Nella sola Lombardia, la raccolta differenziata eviterebbe lo smaltimento di una quota rifiuti che ammonta al 6 per cento del Rifiuto Urbano Residuo.


In Italia se ne producono annualmente circa 800 mila tonnellate. Una quantità superiore a quella delle bottiglie di plastica e stimabile in circa il 3 per cento dei rifiuti urbani, ma che può superare il 10 per cento della quota di rifiuto indifferenziato, ovvero quella che finisce nei termovalorizzatori e nelle discariche. Questa montagna di rifiuti ha un nome, in terminologia tecnica: PSA, prodotti sanitari assorbenti.
Nel gergo comune, pannolini e pannoloni. Il discorso si fa più interessante apprendendo che solo in Lombardia se ne consumano e se ne buttano via 180 mila tonnellate. E quando si usa questo verbo - “buttare via” - ogni amico dell’ambiente e del buon senso si preoccupa. Come per gli altri rifiuti, non sarebbe meglio riciclare? Bene, la tecnologia - ancora agli albori ma in via di diffusione - offre anche in questo caso la possibilità di ottenere ottimi risultati. D’altronde, sarebbe un vero peccato distruggere componenti preziosi come cellulosa pura e materia plastica, ampiamente riutilizzabili. Aggiungiamo un altro dato: nella sola Lombardia la raccolta differenziata di PSA eviterebbe lo smaltimento di una quota rifiuti che ammonta al 6 per cento del Rifiuto Urbano Residuo. Un 6 per cento altrimenti inutilizzato che - adeguatamente trattato - porterebbe vantaggi ambientali.
Infatti, al netto dei costi energetici di raccolta e trasporto, il riciclaggio dei PSA alleggerirebbe le emissioni atmosferiche della Lombardia per oltre 50 mila tonnellate di CO2. Dunque, continua la sfida per ridurre gli scarti, all’interno della quale giocano un ruolo essenziale responsabilità e senso civico. Qualità essenziali per ottimizzare la gestione dei rifiuti. Anche dei PSA, utilizzati in Italia da circa 2,3 milioni di persone, dai piccini ai più grandi. Per dirla in altre cifre, Il 9 per cento delle famiglie produce questi rifiuti. Buttale via, queste cifre!