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Quando l’impianto di illuminazione è in “affitto” Stampa E-mail
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a cura di DoctorEnergyPlus



Nella prima rubrica pubblicata su Nuova Energia è stato affrontato il tema dell’illuminazione a LED, citando alcune applicazioni pratiche e alcuni vantaggi tecnici. Una domanda, probabilmente, è rimasta in sospeso. Ed è la stessa domanda che ricorre più volte quando si parla di efficienza energetica. Se c’è una convenienza economica e le tecnologie adatte sono già oggi diffuse e disponibili, perché allora molti progetti restano sulla carta e non vengono implementati?


La risposta è per certi versi scontata. Le difficoltà sono spesso dovute ad una scarsa possibilità delle aziende di allocare risorse per rinnovare ed efficientare (nella fattispecie, l’impianto di illuminazione). In un periodo come quello attuale l’impresa ha difficoltà di accesso al credito e, anche là dove questa difficoltà non dovesse esistere, si preferisce allocare le risorse in beni funzionali alla propria attività, nonostante il risparmio energetico sia sempre più percepito (e, almeno a parole, difeso) come una necessità e un obiettivo da raggiungere.
Per rispondere all’esigenza di risparmio delle aziende, senza “sottrarre” loro risorse fondamentali allo svolgimento delle attività di impresa, le società più moderne e strutturate del comparto energy hanno iniziato ad offrire ai propri clienti la locazione operativa dell’impianto di illuminazione, grazie anche allo specifico supporto di partner finanziari. Si tratta di uno strumento già ampiamente utilizzato e conosciuto in altri settori (computer, fotocopiatrici, apparecchi medicali, eccetera). Proviamo allora a ripercorrere l’esempio dell’autorimessa da cui siamo partiti sul numero 1|2013. In quel caso era stata preventivata una spesa pari a 18.000 euro, che garantiva un risparmio di 4.500 euro annui in termini di minori consumi di kWh. Grazie al suddetto risparmio il rientro dell’investimento era assicurato in 4 anni. Nell’ipotesi in esame, il cliente aveva optato per l’acquisto diretto del bene.


Recentemente abbiamo analizzato un caso analogo (si trattava sempre di un’autorimessa) per il quale la sostituzione dell’illuminazione presente con quella a LED poteva generare un risparmio annuo pari a 4.900 euro. Prendendo in locazione il nuovo impianto di illuminazione, il cliente a fronte di un canone mensile di 345 euro (durata 5 anni), dunque con un costo annuo di 4.140 euro, poteva ottenere un risparmio immediato di 760 euro/anno. È importante sottolineare che, in quest’ultimo caso, nel canone erano compresi anche i costi di manutenzione. In questo modo il cliente ha la possibilità di non impegnare le proprie risorse e di non appesantire i propri fidi bancari (cosa che avverrebbe invece con un finanziamento o con un leasing tradizionali).

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Questa rubrica, giunta al suo quarto appuntamento, nasce dalla volontà di affrontare i molti aspetti legati al tema dell’efficienza energetica nella maniera più “pratica” possibile; parlando cioè di casi concreti e illustrando esempi applicativi reali. il valore aggiunto è che si tratta di
case history… di tutti i giorni.
Non si parla, infatti, di maxi progetti che fanno notizia per la particolarità dell’investimento o l’ampiezza dell’intervento, magari realizzati all’altro capo del mondo; bensì di soluzioni che possono essere replicate anche
nel giardino di casa nostra. in questo percorso

Nuova Energia è accompagnata da DoctorEnergyPlus, una giovane società del comparto che ha scelto di portare l’esperienza diretta della propria presenza sul campo.
Dopo aver affrontato il tema dell’efficienza energetica (numero 1|2013), in particolare attraverso l’utilizzo dei led, del monitoraggio degli impianti alimentati da fonte rinnovabile (2|2013), della manutenzione (numero 3|2013), è ora la volta della locazione operativa.
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Non vanno per altro trascurati i vantaggi fiscali, in quanto il nuovo impianto di illuminazione non deve essere inserito nei cespiti aziendali e possono essere portati in deduzione tutti i canoni che vengono considerati costi di esercizio; viene dedotto l’intero canone in quanto non c’è distinzione tra quota di capitale e quota di interessi. La locazione operativa è un contratto di puro godimento del bene che resta nella disponibilità del cliente senza esserne proprietario.
Al termine del contratto il cliente potrà decidere liberamente se acquistare il bene. Nella fattispecie, considerando che il LED ha una durata superiore alle 25.000 ore (in alcuni casi arriva anche oltre alle 60.000), il cliente avrà l’interesse a riscattare il bene dal fornitore (non dalla finanziaria) ad un costo che normalmente si aggira intorno all’1 per cento del valore dell’impianto.
Qualora l’impianto sia esausto (normalmente solo in casi di illuminazione 24 ore su 24 per 365 giorni/ anno) si potrà rinnovare l’impianto con la medesima soluzione o tramite l’acquisto diretto. Una volta riscattato l’impianto, l’intero risparmio sarà in favore del cliente.
Questa soluzione permette quindi da subito di vedere un beneficio nella riduzione dei propri costi, senza però intaccare la capacità finanziaria e senza sottrarre risorse all’attività principale delle imprese.

 
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