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INFO@COMUNI - Rinnovabili ormai vicine a sorpassare il gas su scala mondiale Stampa E-mail

9 agosto 2013 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Avverrà entro 2016, annuncia un report dell’Agenzia Internazionale dell’Energia che prevede una crescita delle fonti pulite del 40 per cento nei prossimi cinque anni. Raddoppio per la quota complessiva formata da eolico, solare, bioenergia e produzione di energia geotermica. Rinnovabili al 10 per cento nel 2018 nella produzione di calore con due punti in più rispetto al 2011.

Non siamo su un circuito dove si assiste ad una staccata o ad una piega che cambia la posizione di testa. Non siamo come Alonso su un bolide di F1 o in sella come Valentino. Ma il sorpasso è in ogni caso emozionante. E si può sintetizzare così: nella generazione elettrica la produzione di energie rinnovabili in tutto il mondo supererà quella del gas. Un attimo, non tra un secolo ma entro il 2016. Non solo. Il contributo delle rinnovabili sarà doppio rispetto a quello del nucleare. Una previsione offerta non da un indovino ma da una delle istituzioni più autorevoli in materia energetico-ambientale, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). Nero su bianco nel secondo report annuale sul mercato dell'energia rinnovabile a medio-termine.
Secondo l’IEA, “Pur in un contesto economico difficile si prevede una crescita dell'energia rinnovabile del 40 per cento nei prossimi cinque anni”. La produzione di energia da idroelettrico, eolico, solare e altre fonti pulite si rivela il settore in più rapida crescita ed è destinato a fornire quasi un quarto del mix di potenza globale entro il 2018 (era il 20 per cento nel 2011). Raddoppio anche per la quota complessiva formata da eolico, solare, bioenergia e produzione di energia geotermica, pronta a posizionarsi sull'8 per cento nel 2018 (il 4 per cento nel 2011 e il 2 per cento nel 2006).
Tutto rose e fiori? L’Agenzia, pur evidenziando la costante crescita delle rinnovabili non nasconde, per queste, alcune “difficoltà”. Soprattutto una: ''L'incertezza politica è il nemico pubblico numero uno per gli investitori”. Per il momento, (con un po’ di scaramanzia?) l’IEA sottolinea che per i biocarburanti ci sono dei margini di crescita: la produzione si dovrebbe attestare a circa il 4 per cento della domanda globale di petrolio per i trasporti stradali al 2018 (il 3% nel 2012).
Nella produzione di calore le rinnovabili, escludendo le “biomasse tradizionali” dovrebbero salire a quasi il 10 per cento nel 2018 (erano all'8 per cento nel 2011). Se son rose “verdi” fioriranno.


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