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INFO@COMUNI - Carta e cartone: cala il consumo, non la differenziata Stampa E-mail

9 agosto 2013 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Rispetto al 2011, la raccolta pro capite ha segnato una contrazione dell’1,7 per cento toccando i 48,9 chilogrammi. Nonostante la difficile congiuntura, nel 2012 l’Italia ai vertici della graduatoria europea nel recupero degli imballaggi cellulosici: 9 su 10. Il riciclo è aumentato del 6 per cento, con un ottimo 84,5 per cento.

Gli Italiani non si incartano e sono bravi a scartare. Precisiamo che nel primo caso non si sta giocando a scala quaranta e nel secondo non si gioca a calcio. Quando si parla di rifiuti e riciclaggio non si scherza… e se si ottengono buoni risultati si può gioire come quando la propria squadra fa goal. In questo caso, la squadra è la comunità e il territorio. Palla al centro, e via con il quantitativo pro capite 2012 di imballaggi cellulosici raccolti: 48,9 chilogrammi.
Una prima informazione offerta dall’annuale Rapporto elaborato dal Consorzio Comieco che fornisce un altro dato eccellente: oltre 9 Imballaggi su 10 sono stati recuperati per un totale di circa 1,6 milioni di tonnellate di carta e cartone. Si poteva fare meglio, ma sulle dimensioni numeriche ha pesato il solito calo dei consumi determinato dall’attuale difficile congiuntura economica. Infatti, rispetto al 2011, la raccolta pro capite ha segnato una contrazione dell’1,7 per cento e la raccolta all’incirca un meno 300 mila tonnellate. Ma a conferma della bravura non solo degli operatori ma anche dei cittadini è migliorato il dato relativo al riciclo, aumentato del 6 per cento, con un ottimo 84,5 per cento.
Entrando nel dettaglio geografico, il Nord ha risentito il maggior calo dei volumi (meno 3,2 per cento), seguito dal Sud (meno 1,5 per cento) e dal Centro (meno 0,5 per cento). Confermano le leadership d’area, Emilia Romagna (i suoi 81,5 kg/abitante-anno rappresentano il miglior dato di resa procapite a livello nazionale), seguita da Trentino Alto Adige (80,2kg/ab-anno) e Valle d’Aosta (75,9). Al centro, la Toscana, con il suo 74,8 conserva la quarta posizione nella graduatoria nazionale nonostante la forte diminuzione della raccolta (5,6 per cento). Al Sud, invece, se la sono giocata al fotofinish l’Abruzzo (43,2 kg/ab-anno) e la Sardegna (43,0 kg/ab-anno).
Questo tipo di partita - la raccolta e il riciclaggio - non è finito. Anzi, i tempi supplementari sono di rigore… Ma prima di esultare e prima del fischio finale godiamoci un po’ di storia del torneo. Dal 1999 al 2012, grazie ai risultati della raccolta differenziata, si è evitata la costruzione di ben 270 discariche, 22 solo nel 2012. Carta parla!


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