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INFO@COMUNI - Ad ogni impianto energetico il suo giusto posto Stampa E-mail

31 maggio 2013 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Uno studio sottolinea quanto sia importante la corretta ubicazione degli impianti allo scopo di evitare sprechi negli investimenti e inutili emissioni nocive. Se molti degli impianti europei fossero costruiti presso i siti che offrono i più alti rendimenti di energia elettrica, il risparmio ottenuto entro il 2030 ammonterebbe a 45 miliardi di euro in investimenti in energie rinnovabili con la stessa resa di potenza.

Fare una scelta non è sempre facile. Qualora venga fatta, si deve concretizzare nel migliore dei modi possibili. Il come diventa importante tanto quanto il dove. Considerazioni, queste, che assumono una particolare rilevanza qualora siano applicate al mondo dell’energia. Ne dà prova un ampio studio elaborato da Siemens che rivela aspetti sorprendenti degni di un’adeguata riflessione. Infatti, il colosso energetico tedesco ha passato in rassegna l’alimentazione elettrica dei sistemi produttivi di tutta Europa e ha identificato un notevole potenziale di ottimizzazione, sullo sfondo degli attuali piani di espansione della generazione di energia da fonti rinnovabili.
Una pausa… esplicativa sul termine ottimizzazione, da intendersi qui - ma vale in altri e vari contesti - come la ricerca di una soluzione che comporti il massimo dei vantaggi. Va da sé che in caso contrario (il mancato raggiungimento del massimo) la scelta potrà essere discreta, buona ma non ottima. C’è una certa differenza.
Elementare? Proviamo a scendere nel concreto. La scelta della ubicazione degli impianti non è cosa da poco. Lo studio, infatti, sottolinea che se molti degli impianti europei fossero costruiti presso i siti che offrono i più alti rendimenti di energia elettrica, il risparmio ottenuto entro il 2030 ammonterebbe a 45 miliardi di euro in investimenti in energie rinnovabili. Ecco un commento illuminante di Michael Süß, AG e CEO del Settore Energy di Siemens: “In Europa, i soli impianti fotovoltaici che saranno installati entro il 2030 contano circa 138 GW totali di energia. Se questi impianti venissero eretti in luoghi molto soleggiati, si potrebbero risparmiare 39 GW complessivi, con la stessa resa di potenza. La scelta del sito produttivo è fondamentale anche per l'efficienza e l'economia dell’energia eolica”.
Proviamo a esprimere con altre parole la precedente affermazione. In tutto il mondo si sprecano miliardi di euro a causa di inefficienze energetiche. E oggi lo spreco di energia assume una connotazione doppiamente autolesionistica, in termini di investimenti e di impatto ambientale. Non resta quindi che identificare con precisione e quantificare le perdite per poi arrivare a proporre soluzioni adeguate.
Nel caso delle rinnovabili, l’ottimizzazione degli impianti passa attraverso lo sfruttamento complessivo delle potenzialità locali di generazione di energia e la ricerca dei migliori siti per gli impianti solari, gli impianti di stoccaggio di energia idroelettrica, per le stazioni eoliche e le centrali a biomasse, così come l’ampliamento delle reti.
Certo, ogni Paese fa storia a sé essendo diverse le risorse energetiche (gas, petrolio e carbone) di cui può disporre. Ma qualunque sia la fonte o il mix delle fonti, teniamo a memoria la parola ottimizzazione. Sarebbe un’ottima cosa pensando a quanto sia prezioso il “bene energia”.


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