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L'Europa pianifica con la Roadmap 2050 Stampa E-mail
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di Elio Smedile



Il 15 marzo 2013 il Parlamento europeo ha votato (337 favorevoli, 195 contrari, 37 astenuti) una Risoluzione che appoggia la Energy Roadmap 2050 della Commissione europea. Nella Risoluzione viene chiesto alla Commissione di presentare una strategia post-2020 che sia coerente con l’agenda della de-carbonizzazione per il 2050 creando “un contesto di norme e regolamentazioni ambizioso e stabile”. Forse non è superfluo ricordare che su tale materia il Parlamento europeo – eletto a suffragio universale – ha un ruolo puramente consultivo e non deliberativo ma la sua “voce” è comunque importante in quanto con il suo parere esprime la volontà dei cittadini europei.

Il sostanziale appoggio del Parlamento europeo rappresenta quindi un viatico basilare per il futuro cammino dell’iniziativa comunitaria. Ciononostante la notizia non ha avuto riscontro adeguato sui grandi organi di informazione dell’Unione europea, il che conferma un fatto evidente e cioè il costante declino dell’attenzione dei media alle tematiche connesse ai cambiamenti climatici. I motivi sono da un lato l’immanenza della crisi economica e finanziaria e dall’altro l’emergere nella pubblica opinione, dopo anni di bombardamento mediatico, di una sorta di distacco dalle problematiche ambientali in assenza di accadimenti (ad esempio disastri derivanti da fenomeni estremi quali tsunami, uragani, terremoti) che abbiano forti risvolti emozionali. [...]



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