COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
Smart grid, CESI disegna la strategia del futuro in Arabia Saudita Stampa E-mail
Torna al sommario del dossier


di Alessandro Bertani, Ettore De Berardinis, Marco Gobbi, Ciro Palumbo, Giuseppe Pannunzio | CESI



Potrebbe presto cambiare lo skyline dell’Arabia Saudita. Accanto ai pozzi per l’estrazione dell’oil&gas – “simbolo” stesso del Paese – prepariamoci ad ammirare anche nuovi moderni impianti solari a concentrazione, parchi fotovoltaici, fattorie eoliche, centrali geotermiche, termovalorizzatori. A marzo è stato infatti presentato un White Paper che conferma l’intenzione di installare entro il 2032 ben 54 GW di potenza rinnovabile.


In altre parole l’Arabia Saudita non può più essere considerato un semplice esportatore di fonti fossili, ma un attore del mercato globale dell’energia, dove il ruolo della produzione e dei consumi interni sta assumendo un peso sempre più determinante. Le sfide che attendono, in particolare, il mercato elettrico sono di conseguenza molto stimolanti e di non facile soluzione.
Alcuni dati, per inquadrare lo scenario di riferimento. L’economia nazionale è in forte espansione (è cresciuta di oltre 4 punti percentuali nel 2011) e ha trascinato al rialzo sia i consumi elettrici annui (più 7,6 per cento), sia la domanda di picco (più 8,4 per cento). La componente residenziale, ad oggi, è stata quella più dinamica.


Dato per scontato che l’incremento della domanda non potrà essere colmato ricorrendo esclusivamente al tradizionale petrolio (anche per non penalizzare con l’eccessiva richiesta interna il potenziale dell’esportazione) e aperta con decisione la strada allo sviluppo della generazione distribuita da fonti rinnovabili, occorrerà rendere più moderna ed efficiente l’attuale rete di trasmissione e di distribuzione. Consapevole di questo aspetto, l’Autorità per l’Energia Elettrica e la Cogenerazione (ECRA), in collaborazione con i principali attori del settore energetico nazionale, ha avviato una serie di iniziative volte a studiare le possibili soluzioni per fronteggiare tali necessari cambiamenti.
Tutte le iniziative messe in atto sono finalizzate all’analisi dei benefici e delle potenzialità derivanti dall’introduzione di soluzioni avanzate per il controllo della rete (smart grid), dalla sostituzione dei vecchi contatori elettromeccanici con i più moderni contatori elettronici (smart meter), dallo sviluppo d’impianti da fonte di energia rinnovabile e dall’efficienza energetica presso gli utenti finali.


CESI, leader nella consulenza e nei servizi di ingegneria per il mondo delle utility, ha stabilito una forte presenza proprio in Middle East, aprendo alla fine del 2011 una sede in Dubai (CESI Middle East) con l’obiettivo a lungo termine di fornire soluzioni customizzate ed efficaci, per contribuire così allo sviluppo delle infrastrutture per questa regione in rapida crescita.
Lo scorso anno CESI è stato selezionato - tramite una procedura di gara indetta da ECRA - per aiutare l’Authority Saudita nella identificazione delle potenzialità delle smart grid e degli smart meter, nello sviluppo di una strategia globale per la loro introduzione, nell’analisi delle tecnologie disponibili e applicabili al contesto saudita, nella definizione e messa a punto dei requisiti funzionali per contatori intelligenti e per l’infrastruttura di metering e, infine, nella preparazione di un efficace piano di implementazione di un sistema di telelettura e controllo dei carichi avanzato. [...]



L'articolo completo è disponibile solo per gli abbonati.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la redazione.
Telefono 02 3659 7125 e-mail Questo indirizzo di e-mail è protetto dal spam bots, deve abilitare Javascript per vederlo

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com