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INFO@COMUNI - Plastica, l’Europa ancora a passo lento nel riciclo Stampa E-mail

29 marzo 2013 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Nel 2010 raccolte 25 milioni di tonnellate sulle 57 prodotte ma solo il 21,3 per cento viene riutilizzato. Del non recuperato, Il 48,7 per cento finisce in discarica, mentre il 51,3 per cento viene destinato alla termovalorizzazione. Nel 2011 la raccolta italiana di imballaggi in plastica ha fruttato 657mila tonnellate, con un aumento del 7 per cento rispetto all’anno precedente.

Demonizzare la plastica è fin troppo facile ma anche inutile. Sarebbe una bella impresa vivere senza di essa. Altro par di maniche riflettere e operare conseguentemente per ridurne l’impatto ambientale. A partire dal suo impiego razionale evitando lo spreco e soprattutto trattandola nel miglior modo possibile quando non si utilizza più.
Offre, in merito, molte riflessioni il “Libro verde” pubblicato dalla Commissione Ue per promuovere il recupero, il riuso e il riciclo dei rifiuti plastici in Europa. Si parte dalla constatazione che nell’Unione ammontano a circa 25 milioni le tonnellate di rifiuti di plastica raccolti. Tanti o pochi? Certamente, invece, non conforta apprendere che solo il 21,3 per cento viene avviato al riciclo. Secondo i dati, il 48,7 per cento della plastica raccolta e non riciclata nel Vecchio Continente, soprattutto imballaggi, finisce in discarica, mentre il 51,3 per cento prende la strada della termovalorizzazione, ossia la produzione di energia.
Una volta tanto, la Germania segna un passo falso, secondo gli esperti, con il 60 per cento dei rifiuti plastici bruciato, mentre sarebbe auspicabile aumentare il riciclo di questo materiale, a fronte anche di quantitativi in continua ascesa.
Un aumento riscontrabile – secondo i dati forniti da Plastics Europe – in tutta l’Unione con una produzione totale che nel 2010 ha raggiunto quota 57 milioni di tonnellate (quasi il 4 per cento in più rispetto al 2009). Tra gli Stati membri con il tasso più elevato di riciclo e recupero di energia di rifiuti in plastica spiccano Svizzera, Germania, Austria, Svezia, Danimarca, Belgio, Lussemburgo, Olanda e Norvegia.
E il nostro Paese come se la passa?, Dal rapporto “L’Italia del riciclo 2012” curato da Fise Unire e Fondazione per lo sviluppo sostenibile, nel 2011 la raccolta di imballaggi in plastica ha fruttato 657 mila tonnellate, con un aumento del 7 per cento rispetto all’anno precedente. La graduatoria vede al primo posto il Nord (404 mila tonnellate), seguito dal Sud (144 mila) e dal Centro (111 mila). Bisogna darsi da fare.


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