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PAUSA-ENERGIA
 
Proposta per tornare alla carica con trasparenza Stampa E-mail
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di Carlo Andrea Bollino



Potrebbe riguardare il futuro del settore energetico la richiesta della Banca d’Italia di avere più poteri di vigilanza sul proprio settore di intervento, fino al potere di rimuovere gli amministratori delle banche che non vanno bene. Infatti, la scorciatoia giustizialista è sempre presente nel nostro Paese: quando avviene un fallimento del mercato, invece di disegnare regole ex-ante che favoriscano il corretto funzionamento del mercato, si preferisce inasprire ex-post sanzioni, divieti e minacce. Il fallimento del mercato in questione è la capacità del “principale” azionista di selezionare correttamente l’agente manager per guidare l’impresa bancaria.

Io non sono d’accordo con questa linea di pensiero così diffusa nel nostro modo di fare politica economica, quanto penso non siano d’accordo tutti quei genitori che educano i figli non aumentando la minaccia di schiaffoni e privazioni, ma aumentando l’esortazione allo studio, alla formazione di una cultura, al rispetto di valori etici, alla costruzione di una professionalità. Che senso ha lasciare un figlio libero di andare a festini senza controllo e poi minacciarlo di non dargli soldi se i voti a scuola sono negativi, oppure – come faceva una volta il padre severo – di levarlo dalla scuola e “mandarlo a lavorare”? [...].



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