COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
INFO@COMUNI - Gli italiani amano il solare, ma c’è lo scotto della crisi Stampa E-mail

28 febbraio 2013 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Da un sondaggio emerge che l’82 per cento dei connazionali ha preso in considerazione l’idea di passare all’energia solare. Tuttavia, questa intenzione è frenata dall’attuale difficile congiuntura che dirotta la spesa delle famiglie verso altre e impellenti priorità. Il 47 per cento installerebbe un impianto anche senza l'aiuto degli incentivi.

Come mettere d’accordo questi due dati? Il primo: “L'82 per cento degli italiani ha preso in considerazione l'idea di passare all'energia solare”. L’altro: se questo è un dato, è anche vero che la crisi c’è ed è un dato di fatto… che frena le buone intenzioni. Pertanto, accontentiamoci di queste due evidenze che emergono dalla ricerca “Gli italiani e il solare” svolta da Ipr Marketing e che verrà presentata in occasione di BioEnergy Italy, a Cremona dal 28 febbraio al 2 marzo 2013. In attesa di tempi migliori, ci si può consolare con un’altra dichiarazione d’affetto verso il fotovoltaico emersa dal rapporto. Infatti, il 90 per cento degli italiani ritiene il solare ''l'energia su cui l'Italia dovrebbe puntare in futuro''. Ed è interessante sottolineare che l’indice di gradimento delle donne risulta più alto rispetto alla media.
La ricerca Ipr, inoltre, affronta un altro capitolo strettamente legato allo sviluppo delle energie pulite e dell’efficienza energetica. Ovvero, le smart grid, le reti intelligenti, che in prima battuta risultano un oggetto sconosciuto (ma che nel futuro sono destinate ad essere protagoniste assolute): solo al 6 per cento del campione sono familiari ma non perdiamoci d’animo… Infatti, una volta spiegato che si tratta di un nuovo modo di pensare alla produzione e alla vendita dell'energia, lo scenario cambia. Il 53 per cento degli intervistati ha espresso un'opinione molto favorevole. A conferma che l’informazione, soprattutto se chiara, funziona. Ciò non toglie che ci si debba confrontare anche con un’area pessimista quantificabile in un 36 per cento che ritiene le reti intelligenti irrealizzabili nel nostro Paese.
In ogni caso, gli intervistati manifestano chiaramente una simpatia per le azioni verdi, ma il tutto è frenato dall’esigenza di soddisfare altre priorità (la crisi morde…). Lo confermano queste percentuali: il 79 dichiara che il livello ecologico della propria abitazione meriterebbe una miglioria soprattutto per evitare sprechi ma il 75 vi rinuncia per soddisfare altre impellenti necessità.
Non mancano rilievi critici alle trafile burocratiche e, sorpresa, il 47 per cento installerebbe pannelli solari, qualora prendesse questa decisione, anche senza l'aiuto degli incentivi.
Magari questi desiderata potrebbero dare in futuro ulteriore slancio al settore fotovoltaico che ha vissuto un 2012 alquanto tormentato con una calo del 69 per cento del fatturato e del 64 per cento della potenza installata. Nonostante questo scenario, l'Italia resta la seconda nazione al mondo per potenza installata dopo la Germania. Roma si conferma la capitale dell'energia solare mentre le eco-regioni sono nell’ordine Puglia, Lombardia ed Emilia Romagna. In 7.857 Comuni italiani è stato installato almeno un impianto fotovoltaico, eccetto in 248 centri (il 3 per cento del totale). I soli senza sole.


Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com