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INFO@COMUNI - Questi automobilisti lasciano per strada la buona educazione Stampa E-mail

28 febbraio 2013 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Il 39 per cento dei nostri connazionali tiene il motore acceso quando lascia l’auto in sosta, con al primo posto milanesi e fiorentini; il 32 per cento scarica l’olio usato nei tombini mentre l’11 non sottopone la vettura a controlli periodici. E dai finestrini si getta di tutto. Se non bastasse, si stima che solo un piccolo elettrodomestico o apparecchio elettronico su cinque sia smaltito correttamente.

Agli italiani si attribuiscono, a torto e/o a ragione, una serie di difetti. Per spirito patriottico non li elenchiamo tutti, ma uno merita di essere sottolineato. Si tratta di comportamenti poco rispettosi dell’ambiente e della salute, in generale, messi in evidenza un sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line. Ecco qualche risvolto poco edificante. I connazionali alla guida, quando lasciano l’auto in sosta, tengono il motore acceso, forse per far notare al prossimo la loro intossicante presenza. Dichiara di aver notato questa pratica il 39 per cento degli intervistati. Non meno censurabile il comportamento di chi scarica l’olio usato nei tombini (il 32 per cento) e di chi non sottopone l’auto a controlli periodici (11 per cento). Alla faccia del senso civico e dell’ecologia.
Ma la situazione trova ulteriore e preoccupante conferma in un’altra sezione usi e costumi dell’italiano viaggiante su quattro ruote (forse anche due). Quella del lancio dal finestrino, che non è una disciplina olimpica ma che andrebbe drasticamente disciplinata. Il 95 per cento del campione dichiara, infatti, di aver visto in azione questi campioni di maleducazione. In particolare, il 41 per cento sostiene di aver visto lanciare da un auto mozziconi di sigarette (causa di incendi, ma anche inquinante visto che occorrono fino a 5 anni per la totale biodegradazione), altri di aver visto gettare materiali di plastica (17 per cento), cartacce (18 per cento), lattine (9 per cento), cibo (3 per cento), chewing gum (3 per cento) e persino pannolini (9 per cento).
La dinamica dell’evento, ovviamente veloce, non consente l’individuazione dei colpevoli ma mirando al bersaglio grosso, il sondaggio individua nei milanesi e nei fiorentini i migliori/peggiori nel tenere il più a lungo acceso il motore durante la sosta mentre non smaltiscono correttamente l'olio usato il 37 per cento dei romani e il 36 per cento dei veronesi.
Nella speciale graduatoria della mancata revisione spiccano i palermitani (19 per cento) e cagliaritani (18 per cento). Infine, il 14 per cento dei bolognesi e il 5 per cento dei torinesi dichiara di lavare la propria vettura con detergenti che possono danneggiare l'ambiente. Che tristezza!
Ma per completare il quadro, va aggiunto che solo il 18 per cento dei piccoli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo (phon, frullatori, radio, cellulari eccetera) viene smaltito correttamente. Meno di uno su cinque. Il resto non viene gettato dal finestrino ma finisce nel sacco nero. È un vero peccato che accadano queste cose. In entrambi i casi, un peccato da correggere.


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