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INFO@COMUNI - L’Europa a grandi passi verso il fotovoltaico Stampa E-mail

26 ottobre 2012 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Nel 2030 un quarto dell'elettricità necessaria alle famiglie europee sarà prodotta dal solare fotovoltaico. Si stima che l’Italia possa toccare il 15 per cento (attualmente produciamo il 5 per cento del consumo elettrico). In costante discesa il costo dei pannelli. Decisivo il ruolo anche degli enti locali.

Il traguardo non è poi così lontano e molti si augurano che possa essere tagliato. Di che cosa si tratta? Nel 2030 un quarto dell'elettricità necessaria alle famiglie europee sarà prodotta dal solare fotovoltaico. Un sogno o una prospettiva concreta? Di quest’ultimo parere è l’Epia (European Photovoltaic Industry Association) promotrice dello studio “Collegarsi con il sole”, che mette in luce alcuni dati interessanti sul nostro Paese. Eccoli. Attualmente produciamo il 5 per cento del consumo elettrico nazionale, toccando il 10 per cento nelle ore di picco. L'associazione dell'industria europea del fotovoltaico stima che si possa arrivare a fornire l'8 per cento di elettricità nel 2020 e il 15 per cento nel 2030.
Sarebbe già un buon risultato ma si può fare di meglio… Le percentuali, infatti, sono destinate a lievitare ulteriormente se si rimuoveranno tutti gli ostacoli che frenano lo sviluppo del fotovoltaico. In quel caso tra una decina di anni i pannelli montati sui tetti degli immobili residenziali forniranno il 12 per cento dell' elettricità e nel 2030 il 25 per cento. A favorire lo sviluppo potrebbe contribuire la riduzione dei costi. Se attualmente nel segmento residenziale ogni watt costa 2,31 euro si pensa che entro 10 anni il prezzo potrebbe scendere a 1,30 euro.
I costi dei pannelli, per esempio, sono scesi dai 20.000 euro per 3 kilowatt di 10 anni fa ai 6.000 di adesso e arriveranno a 4.500 nel 2020. Insomma, a chi punta su un’energia sostenibile e soprattutto pulita non resta che tradurre in pratica desideri e convincimenti. Se, poi, gli enti locali danno il buon esempio adottando subito queste fonti, nel 2030 si potrà festeggiare.


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