Ricompare il PEN, sembra quello di ieri [24 anni dopo]
di Edgardo Curcio
Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha recentemente annunciato alla Commissione Ambiente della Camera che “entro l’estate porteremo in discussione l’ipotesi di un Piano Energetico Nazionale (PEN)”. Il Ministro ha spiegato che il nuovo piano nazionale farà anche da punto di riferimento per i piani energetici regionali e che su questo piano ci sarà una consultazione pubblica subito dopo l’estate.
L’ultimo PEN fu approvato dal Governo e dal Parlamento nel 1988 e pertanto il nuovo documento vedrebbe la luce dopo 24 anni di mancanza di una vera programmazione energetica organica per tutto il Paese e per tutti i comparti dell’energia. Di una nuova strategia energetica ha parlato anche e diffusamente il sottosegretario Claudio De Vincenti, che aveva annunciato la convocazione ad ottobre di una Conferenza Nazionale sull’Energia come luogo per mettere a punto, con il dibattito e la consultazione di tutti gli stakeholder, una Strategia Energetica Nazionale e poi un documento di sintesi (PEN). Il Sottosegretario ha poi anticipato le sue priorità (obiettivi) che faranno parte della Strategia Energetica Nazionale.
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Ora, andando a rivedere il vecchio PEN del 1988 troviamo che molte priorità e obiettivi sono analoghi a quelli ora formulati dal sottosegretario De Vincenti, a conferma che, dopo 24 anni, molti problemi sono rimasti gli stessi e la situazione del nostro settore energetico non ha fatto molti passi avanti. [...]
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