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Con Versalis la chimica Eni cambia volto Stampa E-mail
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di Pietro Magri


Si è presentata ufficialmente lo scorso maggio a Rho Fiera di Milano in occasione di Plast 2012. Versalis è il nuovo nome di Polimeri Europa, ed anche il volto nuovo della chimica Eni. Non si tratta di una pura e semplice operazione di rebranding, ma qualcosa di più. Non è fuori luogo parlare di svolta storica che non si ferma ad un puro e semplice rilancio ma punta ad un profondo rinnovamento delle strategie aziendali. Quali le cause?

“Lo scenario in cui Versalis opera attualmente - ha dichiarato l’amministratore delegato Daniele Ferrari - si differenzia da quello del 1995, quando fu fondata Polimeri Europa. Oggi la società si muove in un mercato fortemente competitivo e dinamico che propone ogni giorno nuove sfide. Per affrontarle al meglio la strategia aziendale prevede una forte spinta verso l’internazionalizzazione, l’ampliamento del portafoglio prodotti e l’aumento degli investimenti nella sostenibilità facendo leva sull’eccellenza tecnologica e sulle riconosciute capacità professionali delle proprie persone”.

Ed ancora. Le nuove sfide necessitano in primo luogo di una focalizzazione su prodotti a maggior valore aggiunto, tramite una differenziazione del portafoglio, dal quale Eni stima un target di crescita delle vendite del 50 per cento. A supporto di questi obiettivi sono previsti investimenti nel quadriennio 2012-2015 per 1,6 miliardi di euro, equivalenti al 60 per cento in più rispetto al piano precedente, mezzo miliardo solo nel settore degli elastomeri.

Un comparto, questo, in cui la società è leader assoluto in Europa. Complessivamente Versalis conta di raddoppiare il fatturato nell’arco del prossimo quinquennio, tramite il potenziamento delle attuali linee produttive e lo sviluppo delle capacità esistenti, grazie alla costruzione di nuovi impianti nei siti di Ravenna, Ferrara e Grangemouth (UK). Anche la nuova linea butadiene di Dunkerque è funzionale alla fornitura di materia prima ai siti di produzione elastomeri, in particolare in UK. [...]



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