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Accise: anche le PMI possono essere a forte consumo di energia Stampa E-mail
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di Massimo Protti | presidente di Assoutility


La questione relativa alle accise sull’energia elettrica e al loro peso in bolletta ha assunto negli ultimi mesi sempre maggiore importanza a seguito degli aumenti che si sono avuti a partire da gennaio 2012 con il D.Lgs. n. 23/11 del 30 dicembre 2011 e successivamente con la Legge n. 44 del 26 aprile 2012.
In un periodo di crisi economica come questo che stiamo vivendo e alla luce dei continui aumenti dei costi della commodity e soprattutto delle componenti regolate della bolletta, anche le accise hanno un’incidenza significativa per le aziende che devono ridurre i costi per restare competitive.

Dalle elaborazioni dell’osservatorio Assoutility le accise si attestano a circa il 7-8 per cento della bolletta, a cui si somma l’impennata registrata dagli oneri di sistema passati dai circa 26 euro/MWh del II trimestre 2011 a circa 43 euro/MWh del II trimestre 2012; un aumento – guidato principalmente dall’onere A3 per l’incentivazione delle fonti rinnovabili – del 64 per cento circa rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Siamo in una situazione in cui il costo della componente energia, seppure in aumento, ormai pesa solo per il 50 per cento della bolletta. Tutto il resto è rappresentato da imposte e oneri di sistema in primis, e oneri di dispacciamento e trasporto in misura inferiore.

A questo punto diventa prioritario per le imprese riuscire a intervenire anche su voci fino ad oggi tollerate, come le accise. Se prima alcune aziende, pur ricadendo negli usi esenti o esclusi dall’applicazione delle accise, non ci contattavano per richiedere supporto per l’ottenimento dell’agevolazione, oggi molti ci chiamano anche per cifre di poco conto, al fine di poter ridurre le proprie bollette.
Tutti abbiamo assistito al pasticcio che si è venuto a creare con l’abolizione, per altro necessaria, delle addizionali provinciali. A gennaio per le imprese, soprattutto della fascia di consumo tra 200.000 e 1.200.000 kWh/mese, le accise sono aumentate fino al 143 per cento a causa di una ridistribuzione del carico fiscale del tutto sconsiderata e arbitraria. [..]



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