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Snam crede in se stessa e nell'Italia Stampa E-mail
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Il senso del fare

Snam ha presentato poco più di due mesi fa il suo Piano di investimenti al 2015. Da allora, nel nostro Paese, alcune cose sono cambiate, altre no, soprattutto se si presta attenzione alla cronaca politica. Sorvolando su quest’ultima, e soffermandosi sulle prime, alcune cose riguardano l’azienda di San Donato (ed hanno meritato larga eco nel decreto “liberalizzazioni”).

Il distacco da Eni è ormai dato per fatto…
Quel che resta ancora da fare, in questo Paese, è quanto molti avrebbero voluto fare e lo vorrebbero fare con maggior decisione in un momento che non lascia molto spazio ai facili ottimismi e che richiede, per uscirne, impegno e sacrifici. Certo, ora serve il rilancio. [...]

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“Sono previsti 6,7 miliardi di investimenti nel Piano quadriennale 2012-2015, ai quali se ne potrebbero aggiungere, eventualità assai fattibile, altri 5 oltre l’orizzonte dello stesso del Piano”.
Con questo annuncio, l’amministratore delegato Carlo Malacarne ha presentato il biglietto da visita di una Snam che cambierà assetto societario ma non la sua profonda identità aziendale.
A conferma di una strategia che si muove nell’intreccio di scenari nazionali e globalizzati, nei quali, inevitabilmente, l’energia e soprattutto il gas la fanno da protagonisti.
Uno scenario complesso e spesso imprevedibile nei suoi sviluppi ma che Snam affronta con la concretezza dei suoi progetti. Ecco, allora, quei 5 miliardi - fattibili dopo il 2015 - che saranno investiti principalmente in Italia - dettaglio non trascurabile - ma con un occhio all’Europa.
Il Gruppo intende aumentare la propria capacità di ingresso di circa 10 miliardi di metri cubi di gas (2 miliardi con l'espansione del punto di Tarvisio e 8 miliardi quando alcuni dei terminal GNL e degli altri impianti previsti in Italia saranno operativi), per favorire l’integrazione cross border tra i vari gasdotti continentali. Altri 8 miliardi in più di capacità dovrebbero arrivare dal progetto Galsi che porterà il gas dall’Algeria alla Penisola via Sardegna. Ma in quale contesto si orientano questi investimenti?[...]



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