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Sistema elettrico: gestire le vulnerabilità e garantire la sicurezza Stampa E-mail
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di Emanuele Ciapessoni e Diego Cirio| RSE Spa


L’affidabilità del servizio elettrico è un requisito fondamentale per la vita quotidiana e le attività dei cittadini. I TSO (Transmission System Operator) europei, in Italia Terna, hanno finora garantito elevati parametri di continuità della fornitura grazie ad opportune strategie di pianificazione e gestione del sistema elettrico: sviluppo della rete, interventi di manutenzione, applicazione di criteri di sicurezza nelle fasi di programmazione ed esercizio. D’altra parte l’infrastruttura elettrica è sempre più complessa e potenzialmente esposta a vulnerabilità che, negli scenari peggiori, potrebbero condurre a disservizi su vasta scala.


Le vulnerabilità del sistema elettrico
Si distinguono due grandi tipologie di vulnerabilità. Le vulnerabilità classiche sono di tipo fisico. Le condizioni ambientali esterne possono causare direttamente o indirettamente vari tipi di guasti che a loro volta possono condurre ad un indebolimento della rete (per la perdita del componente) o addirittura a ripercussioni sulla stabilità del sistema.
In effetti, le condizioni meteorologiche avverse sono la principale causa di disservizi (soprattutto i fulmini, ma anche neve e ghiaccio, vento, nebbia in ambienti inquinanti). Disservizi possono derivare anche da altri fenomeni ambientali, quali gli incendi boschivi o la presenza di animali.
Esistono anche fattori antropici, spesso causa di guasti accidentali. Gli eventi possono essere causati dalla presenza di tecnici in stazione, dall’azione di macchine operatrici, dall’impatto con veicoli, con velivoli e oggetti portati dal vento, dai sistemi per l’irrigazione e concimazione a getto. Sono inoltre possibili azioni intenzionali verso l’infrastruttura fisica della rete elettrica, come rari danneggiamenti di tralicci. Più frequenti i furti di rame, alluminio e apparati che possono essere causa di disservizi direttamente, durante l’azione dolosa, oppure indirettamente per la manomissione dei componenti. Da non trascurare, infine, i guasti dei componenti dovuti a difetti interni, per esempio acuiti dall’invecchiamento... [...].


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