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PAUSA-ENERGIA
 
Rinnovabili con un Mondo di benefici Stampa E-mail
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di Elio Smedile


I benefici ambientali ed economici della produzione di energia da fonti rinnovabili sono elementi prioritariamente considerati nelle analisi di confronto con le fonti fossili tradizionali; tale prevalenza fa passare in secondo piano i benefici di carattere sociale che sono viceversa significativi e andrebbero misurati e comunicati efficacemente alle comunità locali.
Va anzitutto sottolineato un aspetto per certi versi ovvio. Le fonti rinnovabili sono strettamente connesse al territorio, le risorse energetiche sono locali e gli impianti sono in genere di capacità modesta. Naturalmente, mentre per alcune fonti (sole, vento, acqua, calore geotermico) la localizzazione dell’impianto è obbligata (lo sfruttamento energetico va fatto esclusivamente dove vi è la risorsa), per le biomasse essa può essere anche diversa dall’area di estrazione della risorsa.
Ad esempio, può essere più conveniente – qualora la biomassa sia raccolta in siti remoti e trasportata su nave da regioni lontane – realizzare l’impianto in una località più conforme ai criteri industriali (ad esempio in prossimità del porto di arrivo).
A giudizio di molti (compreso chi scrive) un impianto di questo tipo non sarebbe assimilabile in termini di benefici globali agli impianti insediati localmente. Peraltro questa differenza emerge in tutta evidenza se si effettua l’analisi del ciclo di vita (LCA – Life Cycle Analysis).
Ritornando ai benefici sociali, è comunque fuor di dubbio che proprio sul piano sociale emergono le differenze sistemiche con le fonti fossili. Il sistema economico e sociale delle società avanzate è stato, infatti, progettato e si è sviluppato in modo centralizzato intorno alla energie convenzionali (petrolio, gas, carbone, nucleare) e in particolare sulla produzione di energia elettrica da grandi impianti di potenza, il cui rapporto con il territorio è stato sempre problematico: il combustibile viene da oltre oceano, progettisti e costruttori non conoscono in genere le specificità del territorio, la gestione manageriale degli impianti è spesso esterna alle realtà locali ma le ricadute negative impattano in via esclusiva sull’assetto sociale delle comunità residenti. [...]

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