Nuovo governo a favore dei consumatori di energia? Ce lo auguriamo |
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di Carlo Andrea Bollino
Non appare chiaro, finora, quale possa essere la linea di politica energetica del Governo e del Ministro Passera, visto che le notizie diffuse sono principalmente orientate a pensioni e fisco. Possiamo però speculare sul fatto che la cultura del professor Mario Monti e di alcuni membri del Governo sia sufficientemente liberale per auspicare interventi a favore dei consumatori e non delle rendite di posizione. In particolare, ritengo che verrà affievolita l’ansia da dividendo da parte delle imprese pubbliche controllate dallo Stato, rispetto ai precedenti Governi, per almeno due motivi.
Primo, l’idea di contare su entrate importanti sotto forma di dividendi delle imprese partecipate aveva terreno fertile in un visione politica che mirava a non trarre gettito fiscale dai propri sostenitori e quindi a cercarlo altrove. Allora la sinistra evitava riforme delle pensioni e voleva inasprire la fiscalità sui ricchi; la destra evitava imposte patrimoniali e voleva alleggerire la pressione sul lavoro autonomo (il mondo delle cosiddette partite IVA). Ad entrambi ha sempre fatto comodo poter contare sulle entrate da dividendi delle imprese partecipate. Per ottenere questo, entrambi hanno sempre appoggiato la regolamentazione favorevole al profitto di queste imprese, ovvero favorevole all’aumento delle tariffe a carico dei consumatori, oppure favorevole a moderare la concorrenza. In ogni caso, più protezione, più profitti, più entrate per il fisco [...]. Secondo, il professor Monti si è fatto giustamente vanto di essere stato inflessibile come Commissario europeo alla concorrenza e quindi è presumibile che non vorrà smentire la sua reputazione passata. [...]
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