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Acqua: in Italia i consumi più alti d'Europa Stampa E-mail
di Maria Mazzei

I consumi più alti con le tariffe più basse. Questa la realtà dell’acqua in Italia, alla luce dei dati presentati nei giorni scorsi a Roma nel corso dell’incontro di Eureau, l’associazione dei gestori idrici in Europa da quest’anno a guida italiana. Mauro D’Ascenzi, neo presidente di Eureau e presidente di Federutility (l’associazione dei gestori idrici ed energetici in Italia), ha tracciato il quadro dei consumi e delle tariffe idriche nelle principali città europee e italiane: “Siamo il Paese con tariffe tra le più basse d’Europa e non credo che questo sia indifferente rispetto ai consumi più elevati degli italiani rispetto ad altri Paesi. Abbiamo poca concezione del valore dell’acqua - sottolinea D’Ascenzi - e quindi si finisce per sprecarla. I dati dimostrano che vi è una relazione inversa. Evidentemente a Berlino e Amburgo, dove costa oltre 4 euro al metro cubo, è più conveniente innaffiare il giardino e lavare la macchina con l’acqua non potabile”.
Più nel dettaglio, a Berlino, dove l’acqua costa 4,30 euro ogni mille litri, i cittadini hanno un consumo pro-capite al giorno di 117 litri, mentre a Roma o a Torino (dove la tariffa varia tra 0,78 e 0,81 euro al metro cubo) si superano tranquillamente i 220 litri per persona al giorno. A livello internazionale, anche extraeuropeo, sono poche (si vedano le tabelle) le metropoli in cui il prezzo dell’acqua è al di sotto della media nazionale italiana. Solo Buenos Aires (0,17 euro/metro cubo); Sao Paulo (0,68), Atene, Hong Kong, Miami e poche altre grandi città, registrano tariffe del servizio idrico integrato (acqua potabile + fognatura + depurazione) comparabili con quelle italiane. [...]


 
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