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IL GIORNALIERO - Veicoli elettrici: ABB dà all’Austria la ricarica veloce Stampa E-mail

24 ottobre 2011 - L’avvento dell’auto elettrica, o meglio la sua completa affermazione, non dipende solo dalla volontà delle Case automobilistiche o dalla scelta della fonte energetica che alimenta il motore-batteria del veicolo.
Occorre, ovviamente, disporre di una rete in grado di distribuire lungo i percorsi stradali l’elettricità necessaria per far viaggiare i mezzi. Tanto per fare un paragone, sarebbe come disporre di un grande giacimento di gas o di una centrale e non poter disporre della rete per convogliare capillarmente l’energia destinata ad un impianto o ad una abitazione. Quindi, viaggiare con un’auto elettrica non è un sogno (auspicabile per motivi ecocompatibili). Lo sforzo non è da poco, ma qualcosa si muove… soprattutto in campo tecnologico e soprattutto con iniziative concrete.
Ad esempio, ABB, ha recentemente annunciato la consegna e l’installazione in Austria della prima rete di stazioni a caricamento veloce a corrente continua per veicoli elettrici. Vorarlberger Kraftwerke AG (VKW), un’unità della società austriaca Illwerke VKW, gestirà la rete nell’ambito del suo prestigioso progetto VLOTTE che prevede la ricarica in tre stazioni di una flotta composta da circa trecento mezzi. Quali i vantaggi offerti dalla tecnologia ABB? La ricarica della batteria avviene in un tempo che varia dai 15 ai 30 minuti. Un nulla rispetto alle otto ore quando si usa una normale presa a corrente alternata.
Potrà apparire una coincidenza…, ma proprio lo scorso 19 ottobre la Commissione europea ha presentato ufficialmente un pacchetto di soluzioni per rendere più fluidi i collegamenti tra le varie aree del Vecchio Continente prevedendo investimenti per 50 miliardi di euro, puntando altresì sul superamento delle attuali differenze anche in materia tecnico-normativa. Il tutto con un occhio di riguardo proprio per la mobilità elettrica. “È chiaramente auspicabile - ha sottolineato Bruxelles - che l'eventuale futura infrastruttura di punti di ricarica per veicoli elettrici deve obbedire a norme comuni in modo che le automobili possano utilizzarla in tutti i punti della rete”.
Anche questa è una scossa, innocua, per far percorrere all’elettrico una lunga strada (senza troppe soste…). Quella della mobilità sostenibile.

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