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IL GIORNALIERO - In Portogallo Enel Green Power aggiunge un nuovo tassello Stampa E-mail

17 ottobre 2011 - Campioni nazionali... che sanno mostrare i muscoli anche sui mercati stranieri. Nel tessuto imprenditoriale italiano i casi sono tanto virtuosi quanto isolati e, forse, proprio il settore dell’energia è uno di quelli che, in quest’ottica, riesce ancora a dare qualche soddisfazione.
È il caso di Enel Green Power che – senza eccessivi squilli di tromba – sta proseguendo la sua capillare crescita nel contesto internazionale. Lo conferma anche la recente entrata in esercizio del nuovo parco eolico di Alto do Marco in Portogallo.
La wind farm non è certo sconfinata: in tutto 12 MW di potenza (con singole pale da 2 MW ciascuna), 32 GWh producibili in un anno - sufficienti a coprire il fabbisogno di 12 mila famiglie - e l’immancabile taglio delle emissioni di anidride carbonica (24 mila tonnellate). Ciò che davvero conta è che si tratta di un ulteriore tassello che consolida e rende più significativa la presenza di EGP in Portogallo, ora pari a 191 MW complessivi, 155 dei quali eolici.
Più in generale, questo è un nuovo passo avanti che consolida le leadership a livello mondiale dell’operatore italiano che, ad oggi, può quindi vantare le seguenti performance: 22 TWh verdi prodotti in un anno, l’equivalente dei consumi di 8 milioni di famiglie; 6.100 MW installati in giro per il globo in 620 diverse location; un mix di combustibili che comprende l’intero paniere di rinnovabili. eolico, solare, idroelettrico, geotermico e biomasse.

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