di Silvio Bosetti | direttore generale Fondazione EnergyLab
Luca Valota | project coordinator Fondazione EnergyLab


In Europa come nel mondo intero – da una decina di anni – le installazioni di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili mantengono un elevato livello di crescita, rimarcando un andamento degli investimenti disgiunto dal resto dell’economia. Gli investimenti globali per questo settore sono arrivati ad attestarsi attorno ai 160 miliardi di euro nel 2010, contro i circa 120 del 2009 (fonte: REN21).

Lo sviluppo delle rinnovabili
e le ricadute industriali
I principali segmenti recenti di investimento hanno interessato il settore eolico (prevalentemente in Cina) e il fotovoltaico (soprattutto in Europa). Nel nostro Paese si stima che lo scorso anno ci siano stati investimenti nelle rinnovabili per un totale di circa 10 miliardi di euro, di cui la metà per installazioni con taglia residenziale (fonte: Bloomberg New Energy Finance). Del resto, sempre nello stesso anno, la potenza installata da fonti rinnovabili è aumentata di circa 3.800 MW, fino a raggiungere un valore totale di 30 GW. La Lombardia con il 19,4 per cento rimane la regione con la percentuale più alta di installazioni, seguita dal Trentino Alto Adige (11,1 per cento) e dal Piemonte (9,5 per cento).

Vista la rapida crescita degli investimenti nelle rinnovabili, è auspicabile che oltre a un beneficio di sistema si sviluppi anche un beneficio economico e imprenditoriale. Le evidenze sul campo testimoniano fino ad oggi una significativa presenza in filiera di quote estere (pensiamo ai pannelli fotovoltaici cinesi o all’eolico pan-europeo) che generano occupazione manifatturiera all’estero e sviluppano attività commerciale in Italia.
Tuttavia, una significativa iniziativa imprenditoriale è attivata anche a livello nazionale. La Lombardia è la regione che maggiormente si è distinta nella creazione di imprese e occupazione nella filiera industriale e di servizi delle rinnovabili. [...]

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