COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
Edison, il futuro è scontato (a meno che...) Stampa E-mail
Torna al sommario

di G.B. Zorzoli



Come la vicenda si sarebbe conclusa l’aveva anticipato all’inizio di quest’anno il quotidiano economico-finanziario francese Les Echos, affermando senza mezzi termini che EdF si preparava a prendere il controllo di Edison alla scadenza dei patti parasociali, così come Air France aspetta solo il 2013 per impadronirsi di Alitalia. Previsione non difficile, vista la debolezza del capitalismo italiano che ha condizionato la breve storia della nuova Edison, costituita da Montedison agli inizi degli anni ’90 per entrare nel business del CIP6.
[...]
Per quasi un ventennio, con soluzioni e strumenti di volta in volta diversi (a partire dalle assimilabili del CIP6, di cui Edison rimane la maggiore beneficiaria), i governi italiani, qualunque fosse il loro colore politico, hanno dato una mano robusta nel far crescere e poi difendere Edison da interventi stranieri, a torto o a ragione considerati nocivi per l’interesse nazionale.
Chi ritiene essenziale la difesa dell’italianità di Edison (in materia personalmente propendo per la neutralità) non può dunque prendersela con la politica. La debolezza italiana è altrove, nella mancata volontà o nell’incapacità del mondo economico-produttivo di intervenire nell’unico modo possibile: mettendoci i soldi che servono. Va insomma preso realisticamente e responsabilmente atto che non sono in vista imprenditori italiani pronti a investire in Edison capitale proprio e non solo quello delle banche, come d’altronde si è quasi sempre verificato nel corso delle vicende successive alla liberalizzazione del settore elettrico. [...]


L'articolo completo è disponibile solo per gli abbonati.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la redazione.
Telefono 02 3659 7125 e-mail Questo indirizzo di e-mail è protetto dal spam bots, deve abilitare Javascript per vederlo

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com