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IL GIORNALIERO - Risorse idriche: servono oltre 66 miliardi per i prossimi 30 anni Stampa E-mail

9 settembre 2011 - “Alla manovra si chiede di essere un volano per lo sviluppo. Nel settore idrico ci sarebbero da investire 66 miliardi di euro che non graverebbero sul bilancio dello Stato e sarebbero un formidabile strumento anticiclico per l’occupazione e lo sviluppo. Invece, siamo in una situazione di incertezza normativa con la spada di Damocle delle multe UE per i ritardi che abbiamo nella costruzione di depuratori e con i servizi pubblici locali penalizzati dalla manovra economica”.
Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility, al Festival dell’Acqua di Genova (che chiuderà i battenti il 10 settembre) commenta così i primi dati della nuova edizione del Blue Book, che verrà presentato in versione completa nel mese di ottobre, nell’ambito del convegno “I soldi nell’acqua”.
Dai dati dello studio che annualmente la fondazione Utilitatis realizza, fotografando lo stato delle risorse idriche in Italia dal punto di vista delle risorse, delle infrastrutture e delle gestioni, emerge che il fabbisogno di investimenti è arrivato a 66,2 miliardi da spendere nei prossimi 30 anni destinati in particolare a fognature e depurazione (la maggior parte dei quali nel Nord-Ovest del Paese). Un ammontare che solo per il 10,5 per cento sarebbe coperto da finanziamenti pubblici.
Ma alquanto interessante risulta il quadro tariffario soprattutto se confrontato con gli altri Paesi europei. Infatti, una famiglia italiana spende in media 194,8 euro l’anno, contro i 1.003,5 di una famiglia danese e i circa 570 euro di Austria, Gran Bretagna e Francia. Ed ancora: mediamente le famiglie italiane spendono mensilmente 23,6 euro per il ciclo idrico (in bolletta ci sono acquedotto, fognatura, depurazione), contro 25 euro spesi per i tabacchi, 128,7 per il tempo libero e la cultura, 148,8 euro per l’energia e ben 423,4 euro mese per i trasporti. Dunque, l’incidenza della bolletta idrica sulla spesa complessiva familiare tocca lo 0,8 per cento il mese. Una percentuale sulla quale riflettere…

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