COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - Le questioni energetiche ci preoccupano... solo un giorno al mese (1) Stampa E-mail

5 settembre 2011 - L’italiano medio sembra preoccuparsi realmente delle questioni energetiche soltanto un giorno al mese; quello in cui arriva la bolletta. Ma nel suo intimo continua a considerare il tema di marginale importanza, e resta convinto che altre siano le priorità nelle scelte politiche e strategiche che deve effettuare il proprio Paese. È quanto emerge chiaramente dall’ultima indagine di Eurobarometro che ha scandagliato le convinzioni e le aspettative di quasi 27 mila europei e di poco più di mille italiani.
Interrogati sulle più importanti sfide cui è chiamato a rispondere il proprio Paese in termini di scelte politiche (era possibile fornire due risposte), gli europei hanno messo in cima alla lista la disoccupazione, la situazione economica, la ripresa dell’inflazione... E fin qui, le aspettative tricolori sono state in linea con quelle degli altri partner comunitari. La prima pesante differenza emerge alla voce immigrazione, problema al quale gli italiani assegnano un peso doppio rispetto a quanto succede nel resto d’Europa. La seconda, forse ancor più pesante, investe direttamente l’universo energetico. La questione delle forniture energetiche è considerata una priorità politica dal 5 per cento degli europei e solo dal 2 per cento degli italiani. I cambiamenti climatici, che già in Europa sembrano essere un non problema (soltanto due cittadini su cento li considerano un top issue per i propri governanti) in Italia si aggiudicano uno zero assoluto!
Ma ancora più significative (e francamente inattese) sono, probabilmente, le differenze tra UE e IT quando si scende sul personale...

Continua sul Giornaliero di domani

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com