25 agosto 2011 - Un po’ meno soddisfacente, ma altrettanto criptico. Il servizio di fornitura di energia elettrica non riscuote gli stessi livelli di apprezzamento che si era guadagnato il gas naturale (pur andando abbondantemente oltre la promozione); in compenso evidenzia le stesse difficoltà in termini di lettura delle bollette e accesso alle informazioni sul servizio.
Nei giorni scorsi il Giornaliero ha riportato alcuni recenti dati di fonte Istat sulla soddisfazione delle famiglie italiane rispetto alla qualità del servizio di fornitura del gas. Ora l’attenzione si sposta sul contatore elettrico. In questo caso il servizio nel suo complesso convince l’87 per cento degli italiani. Un valore di assoluta eccellenza, comunque inferiore di quattro punti percentuali rispetto a quello rilevato per il gas. Nel confronto tra le due opzioni energetiche emerge un’altra e forse più significativa divergenza. Scompare, infatti, l’omogeneità territoriale.
Tra le regioni che mostrano il massimo livello di apprezzamento nei confronti dei servizi elettrici (Trentino e Liguria, a ridosso del 93 per cento) e la Sardegna (che chiude la classifica con una quota di famiglie molto o abbastanza soddisfatte ferma al 74 per cento) ballano quasi 20 punti percentuali. Le differenze si attenuano nel caso della continuità del servizio (si va dall’88 per cento delle Isole al 95 per cento del Nord-Ovest) e della stabilità di tensione (anche in questo caso, però, il Mezzogiorno e le Isole sembrano essere penalizzate rispetto alle aree più settentrionali del Paese).
Nel complesso, come detto, il confronto tra kWh e metro cubo di gas vede comunque il primo in leggero ritardo. Differenze che spariscono del tutto quando la bolletta arriva nella casella delle lettere. Per quanto riguarda la comprensibilità delle bollette elettriche la percentuale di famiglie soddisfatte (molto o abbastanza) si attesta, infatti, al 67 per cento; valore identico a quello riscontrato nel comparto gas. Idem per quanto concerne le informazioni sul servizio, giudicate ancora oggi inadeguate da 35 famiglie su cento (rispetto al 33 per cento di insoddisfatti del comparto gas).
Sembrano, infine, far breccia nel cuore degli italiani i nuovi contatori. La comprensibilità dei display elettronici convince già il 78 per cento degli italiani con punte dell’84 per cento nel Nord-Ovest del Paese. Un bello smacco per le tradizionali, vecchie, bollette cartacee...