23 agosto 2011 - Servizio eccellente, ottimo presidio della rete, estrema sicurezza... ma quante difficoltà per farsi comprendere e per comunicare apertamente con il proprio pubblico! Non si tratta del profilo di un giovane tennista emergente (ed evidentemente straniero o di carattere assai schivo) bensì delle caratteristiche di base che contraddistinguono i servizi di fornitura del gas naturale in Italia, così come rilevate dall’ultima indagine Istat.
Gli elementi postivi non mancano, come già evidenziato. Secondo i dati dell’Istituto statistico nazionale, ben il 91,3 per cento delle famiglie italiane si dichiara molto o abbastanza soddisfatto per il servizio di fornitura gas nel suo complesso. Del tutto marginali sono le differenze geografiche. Si va, infatti, dal minimo di Sicilia e Sardegna (89,8 consensi su 100) al massimo del Centro Italia (con un valore pari a 92,6). Nel complesso, quindi una promozione a pienissimi voti. Anche la stabilità della pressione riceve applausi a scena aperta (chissà come farà una famiglia a valutare con precisione e attendibilità questo parametro...). In questo specifico caso solo sei nuclei familiari su cento denunciano una certa insoddisfazione.
Ancora una volta - e questo non è certo un aspetto ricorrente nelle rilevazioni che entrano nel dettaglio regionale - l’Italia sembra più che mai compatta. Le differenze tra Nord e Sud sono minime e il Centro Italia si merita i voti più elevati (oltre il 95 per cento delle utenze molto o abbastanza soddisfatto).
Infine l’aspetto della sicurezza. Che si tratti della rete nel suo complesso (90 per cento di famiglie soddisfatte) o dell’impianto domestico (95 per cento di giudizi positivi) siamo ben oltre i livelli di eccellenza. Tutto bene, anzi benissimo, quindi. Fino al momento di prendere in mano la bolletta...

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