17 agosto 2011 - Uno studio congiunto dei ricercatori delle Università di Sydney e di Oxford ha dato risultati di notevole interesse per la ricerca di nuove specie vegetali “energetiche”. Dalla fermentazione di un substrato derivato dall'agave è possibile ottenere infatti etanolo del tutto comparabile con quello prodotto dalla canna da zucchero.
Una sperimentazione pilota è stata effettuata in Australia nella regione del Queensland con esiti assai soddisfacenti in termini di resa e costi. L'interesse per questa specie nasce dal fatto che l'agave è una pianta adattata alle regioni aride dove le coltivazioni tradizionali sono assolutamente marginali.
Ciò supera di fatto le riserve che spesso vengono avanzate per l'uso diffuso delle colture energetiche. È chiaro che, almeno in questi casi, ai biofuel non si potrebbe certo imputare la “colpa” di sottrarre aree agricole pregiate alla coltivazione di specie di interesse alimentare.
Al massimo, i biocombustibili entrerebbero in concorrenza... con qualche bicchiere di tequila.