IL GIORNALIERO - Proposta CE per tagliare drasticamente le emissioni del settore navale (2) |
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10 agosto 2011 - Per migliorare l’aria... occhio anche all’acqua. La Commissione europea ha deciso di porre maggiore attenzione a quello che viene bruciato nei serbatoi delle navi che solcano i suoi mari (vedi il Giornaliero di ieri) proponendo un drastico taglio delle emissioni. Più nel dettaglio viene rivista la direttiva sul tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi e incorporata nella legislazione dell’UE le nuove norme adottate dall’IMO per poterne garantire una applicazione corretta e armonizzata da parte di tutti gli Stati membri.
A beneficare maggiormente di questa inversione di rotta saranno le zone sensibili come il Mar Baltico, il Mare del Nord e il Canale della Manica. In questi ambiti territoriali il contenuto massimo di zolfo nei combustibili dovrà scendere dal precedente livello di 1,5 per cento allo 0,1 per cento già a partire dal 1° gennaio 2015. In altre zone sono previsti tagli altrettanto di rilievo - dal 4,5 allo 0,5 per cento - ma solo a decorrere dal gennaio 2020. È tuttavia prevista la possibilità di ricorrere a soluzioni tecnologiche alternative (per esempio, sistemi di depurazione dei gas di scarico) continuando a bruciare il gasolio tradizionale. Probabilmente, proprio percorrendo questa strada gli armatori potrebbero aver i migliori risultati con il minor esborso economico.
Per il prossimo anno la Commissione ha anche assunto l’impegno di elaborare “una serie di misure di medio e lungo termine nel quadro dell’azione su Strumenti per trasporti per via d’acqua sostenibili diretta a promuovere un trasporto marittimo di corto raggio sostenibile e competitivo”.
“La revisione proposta - hanno dichiarato a Bruxelles - costituisce uno sforzo per affrontare i persistenti problemi di qualità dell’aria prima di una più ampia revisione da parte della Commissione della sua politica in questa materia, che dovrebbe svolgersi entro il 2013”.
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