COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - Rinnovabili: un fenomeno davvero globale che non guarda in faccia al PIL Stampa E-mail

11 luglio 2011 - Aggiungiamoci pure l’aggettivo democratiche. In questi anni le fonti rinnovabili hanno fatto il pieno di consensi, soprattutto puntando sulle valenze ambientali. Ora potrebbero arricchire ulteriormente il loro appeal puntando anche sugli aspetti sociali. Sull’essere cioè - a loro modo - una soluzione che non guarda in faccia al Pil e che è in grado di accompagnare la crescita anche delle economie ancora in via di sviluppo (oltre a favorire il consolidarsi della ripresa nelle nazioni più sviluppate).
Nel 2010 gli investimenti nel comparto renewable dovrebbero aver raggiunto la cifra record di 211 miliardi di dollari, con un incremento di circa un terzo rispetto al 2009 e un valore moltiplicato di sei volte rispetto al 2004. Ma la notizia, almeno per questa chiave di lettura, è un’altra. Le economie emergenti sono quelle che hanno mostrato i tassi di crescita più elevati e che già oggi attirano una percentuale considerevole degli investimenti, circa 70 miliardi di euro.
Certo, nella classifica stilata dallo United Nations Environment Program figurano ancora tra gli emergenti nomi che sarebbe ora di considerare del tutto emersi, anzi, leader a livello mondiale non solo in termini di produzione complessiva, ma anche di capacità finanziaria e di ricerca… Ma veniamo ai dati.

La Cina nel 2010 ha investito quasi 49 miliardi di dollari in progetti inerenti le fonti rinnovabili (concentrandosi soprattutto su iniziative large scale), con una crescita del 28 per cento - appena al di sotto della media mondiale – rispetto all’anno precedente. L’India è stata capace di incrementare del 25 per cento il valore economico dei propri progetti, raggiungendo un livello assoluto di 3,8 miliardi di dollari.
Tutti gli altri emerging hanno corso a velocità superiore.Nei Paesi del Centro e Sud America si registra un progresso del 39 per cento. Nel Medio Oriente e in Africa - che pure partivano da valori assoluti oggettivamente contenuti - si rileva un vero e proprio boom: più 104 per cento. Nella regione asiatica, con l’esclusione delle già citate India e Cina, il termometro finanziario segna un più 31 per cento.

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com