4 luglio 2011 - Giant miscanthus. È l’ultima moda americana in tema di biomasse e sta riscuotendo una crescente popolarità (anche) tra i farmer a stelle e strisce. Questa pianta graminacea potrebbe infatti diventare il biofuelcrop ideale in termini di rese e risultati. Nelle scorse settimane il Dipartimento per l’agricoltura degli Stati Uniti, dopo aver selezionato una serie di aree nel Missouri e nel Kansas da inserire nel BiomassCrop Assistance Program (BCAP), ha allargato il suo ambito di interesse a quattro altri Stati: Arkansas, Missouri, Ohio e Pennsylvania.
Esperti del Dipartimento hanno evidenziato come la coltivazione del giant mischantus, nei terreni così selezionati, possa fornire un raccolto variabile tra le 10 e le 12 tonnellate di materia prima secca per acro, con possibili punte di 15 tonnellate. Un quantitativo che - considerando gli incentivi finanziari erogati per le produzioni dedicate di bioenergie - sembra essere più che remunerativo per gli agricoltori che sceglieranno questa opzione.
Nelle sole aree di recente elezione - quelle comprese negli Stati di Arkansas, Missouri, Ohio e Pennsylvania - questo programma dovrebbe creare 4.000 nuovi posti di lavoro rigorosamente green, dimostrando - ha aggiunto il Dipartimento per l’agricoltura - il grande potenziale economico che ancora possono offrire le energie rinnovabili nelle aree rurali del Paese.