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IL GIORNALIERO - Al Politecnico di Milano l’appuntamento con la ricerca RSE Stampa E-mail

1 luglio 2011 - Nel settore energetico, il mondo della ricerca svolge da sempre un ruolo essenziale. Può sembrare un’affermazione scontata, se non banale. Ma non lo è assolutamente in un contesto nazionale e planetario ormai obbligato, in un’ottica di sviluppo economico e tutela ambientale, a stringere un rapporto indissolubile con tutto quanto è e fa energia. Se ne ha una percezione diretta nel momento in cui si espongono i risultati di un’intensa attività come si è potuto recentemente constatare nella seconda delle giornate in cui si è articolato l’appuntamento annuale di RSE (Ricerca sul Sistema Energetico).
Un’occasione per presentare i risultati ottenuti nell’ambito dell’Accordo di Programma con il ministero dello Sviluppo economico e finalizzati ad uno stimolante confronto sulle scelte del nostro Paese all’interno del contesto europeo.
Alla prima giornata, svoltasi presso il GSE (azionista unico di RSE), ha fatto seguito l’appuntamento presso il Politecnico di Milano, all’interno del convegno annuale della Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (AEIT).
Il sistema elettrico italiano: la ricerca per un futuro sostenibile. Questo il tema sul quale si sono imperniati gli interventi dei ricercatori di RSE, preceduti da un’introduzione del presidente Piero G. Maranesi che ha colto l’occasione per ribadire “l’intensificazione delle interazioni con gli utenti finali”, con particolare attenzione verso PMI e consumatori.
Non poteva mancare un cenno ad alcune peculiarità dell’azienda milanese che conta circa 350 addetti. Ovvero, “la competenza dei ricercatori che copre a tutto campo il settore energia” ed ancora il carattere di “società pubblica” in grado quindi “di fornire valutazioni obiettive”.

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