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INFO@COMUNI - Il metano vuol conquistare le strade d’Italia Stampa E-mail

24 giugno 2011 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Un combustile per autotrazione in continua espansione e che negli ultimi sei anni ha raddoppiato il numero dei distributori. Oltre al prezzo, il gas naturale offre significativi vantaggi ambientali contenendo le emissioni nocive, e garantisce approvvigionamenti più sicuri. In crescita la quota mercato dei mezzi utilizzati nel trasporto pubblico: nel 2010 ha sfiorato il 10 per cento..

Sulle strade a tutto gas… ma naturale. Quindi, nessuna incoscienza nella guida e un pieno, invece, di metano. Quali possono essere i motivi per promuovere il mercato del metano per autotrazione? In sintesi, i vantaggi ambientali poiché il suo impiego come carburante per veicoli riduce sensibilmente le emissioni nocive nell’aria; ad esempio, il particolato (PM) e gli idrocarburi come gli aromatici, che oltre ad essere dannosi per la salute promuovono la formazione di ozono.
Inoltre, rispetto al gasolio, limita anche le emissioni di ossidi di azoto e riduce le emissioni di CO2 del 23 per cento rispetto alla benzina. In prospettiva, soprattutto per le amministrazioni pubbliche, l’utilizzo del metano può favorire - creando le necessarie infrastrutture - l’impiego del bio-metano (ottenuto da biomasse o rifiuti). Non va trascurato, poi, il prezzo certamente concorrenziale. E c’è un altro aspetto importante. Si tratta, infatti, di una fonte svicolata dal petrolio e proveniente da svariate aree geografiche che ne consentono un più sicuro approvvigionamento.
Come stanno le cose in Italia? Se nel mondo i veicoli a gas toccano quota 13 milioni, il nostro Paese risulta il maggiore in Europa con circa 740 mila mezzi, circa 780 distributori totali e un volume venduto di gas compresso per autotrazione (CNG) che ha raggiunto gli 831 milioni di metri cubi nel 2010. Una posizione di rilievo se confrontata ai numeri della Germania che conta circa 900 distributori ma “soli” 90.000 veicoli. In molte altre nazioni il mercato mostra segni di sviluppo, ma l’Italia non è da meno in quanto a vivacità. A partire dalla rete di distributori di CNG in costante ampliamento, al ritmo di circa 50 nuovi punti vendita ogni anno, e che negli ultimi 6-7 anni ha totalizzato il raddoppio.
Passando al trasporto pubblico locale, dal 2006 al 2010 la quota mercato degli autobus italiani a metano ha segnato un incremento dal 6,8 al 9,5 per cento, confermando che questa alimentazione è la preferita tra le alternative al gasolio. Tra le regioni più virtuose, la Lombardia registra un costante miglioramento, anche se non eguaglia Emilia Romagna, Marche, Umbria che ad oggi possono vantare un terzo della flotta urbana che viaggia con il gas naturale.



.............................................. LA TIPOLOGIA DELLE ALIMENTAZIONI DEGLI AUTOBUS IN ITALIA (valori percentuali)
 

Alimentazione

....2006....

....2010....

Variazione
2010/2006

 

Gasolio

89,7

87,6

-2,1

 

Metano

6,8

9,5

2,7

 

GPL

0,2

0,2

0

 

Ibrido

1,2

0,6

-0,6

 

Elettrico

1,0

1,8

0,8

 

Altro

1,1

0,3

-0,8

 

TOTALE

100

100

Fonte: Asstra


























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