30 maggio 2011 - Si trattasse di una pellicola cinematografica, sarebbe davvero difficile capire chi dei due è l’attore protagonista. Entrambi meritano l’onore del nome scritto a caratteri cubitali sulla locandina; come nei classici film di Bud Spencer e Terence Hill. Eppure, essendo il nostro un sito di energia... un pizzico di partigianeria è per noi inevitabile.
I due interpeti sono un aereo di costruzione russa, l’Antonov 124 (un gioiellino con apertura alare di 73 metri e 120 tonnellate di capacità di carico), e un rotore Made in Italy prodotto da Ansaldo Energia, non proprio leggerissimo. Di mezzo c’è anche Cristoforo Colombo: il pesante carico è, infatti, partito alcuni giorni or sono dall’omonimo aeroporto genovese, con destinazione America (quindi Colombo c’entra due volte) del Sud.

Entrando più nel dettaglio del carico, si tratta di un rotore di bassa pressione di una turbina a vapore (da 160 MW di potenza), appositamente revisionato in Italia. Non un semplice check up di routine, come sottolinea con orgoglio Ansaldo Energia: “Oggetto distintivo della revisione è stata la ricostruzione di un intero tratto del rotore, con flangiatura di un nuovo fucinato sul rotore preesistente. Un’operazione raramente eseguita per la sua difficoltà”.
La scelta dell’aereo, al posto della nave, è stata dettata dall’urgenza di rimettere in produzione l’impianto di generazione elettrica argentino nei tempi più brevi possibili.