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INFO@COMUNI - Anche in Italia (e in Europa) i poveri di energia Stampa E-mail

27 maggio 2011 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Recenti rilievi statistici indicano che, nel nostro Paese, nove famiglie su mille che vivono in affitto non dispongono di acqua calda in casa. Nel mondo oltre 1,4 miliardi di persone non hanno accesso all’elettricità e in Europa la carenza di riscaldamento miete vittime: in un anno 4.400 in Romania, 8.000 in Germania e 2.250 in Portogallo...

Attualmente, nel mondo oltre 1,4 miliardi di persone non hanno accesso all’energia elettrica. Inoltre, 2,7 miliardi di persone usano solamente combustibili solidi quali legno, carbone vegetale, deiezioni, per la cottura degli alimenti e per riscaldarsi. Ancora un dato: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che 1,6 milioni di donne e bambini muoiono ogni anno per l’inalazione di fumi liberi nelle abitazioni dovuti a forme primitive di combustione (più che per la malaria).
Sarebbe però un errore circoscrivere il problema alle aree più svantaggiate dell’Africa, dell’Asia o del Sud America. Anche l’Europa ne soffre, soprattutto nei Paesi dell’ex blocco sovietico. Un dato impressionante riguarda la stima delle morti per carenza di riscaldamento durante la stagione invernale: ben 4.400 i decessi in Romania (a fronte di 3.270 morti in incidenti stradali) e addirittura 8.000 in Germania (anche in questo caso, il valore è superiore rispetto a quello - 6.087 - dei morti sulle strade). Anche nel caldo Portogallo l’inadeguato accesso all’energia sarebbe responsabile di 2.250 morti l’anno.
E l’Italia? Alla domanda rispondono gli ultimi dati Istat sulla ricchezza degli italiani. Trattandosi di una rilevazione statistica, ci sono naturalmente margini di errore e di interpretazione sugli effettivi livelli del disagio dichiarato. Eppure i numeri mostrano una situazione non facile.
Nove famiglie su mille, tra quelle che vivono in un appartamento affittato, dichiarano di non disporre di acqua calda in casa. Nell’ipotesi di un immobile di proprietà si scende a tre su mille. Ben 11 famiglie su cento dichiarano di non poter riscaldare adeguatamente l’abitazione nella quale vivono e - forse un po’ a sorpresa - la percentuale tende a salire tra i più giovani. Balza addirittura al 14 per cento (tra le abitazioni in affitto) la quota di famiglie che dichiara di avere problemi di scarsa luminosità all’interno delle abitazioni.
Interessante anche rilevare come le bollette rappresentino una voce ricorrente negli arretrati di spesa. Tra le famiglie con quattro figli, ben il 13 per cento dichiara di avere seri problemi nel pagare regolarmente luce e gas. Si sale addirittura al 20 per cento per chi ha cinque o più figli, mentre la media su tutto il campione delle famiglie italiane è appena al di sotto del 9 per cento. Chi l’avrebbe mai detto che si soffrisse per mancanza di energia?


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