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IL GIORNALIERO - ABB scende in pista con una fornitura all’autodromo di Mosca Stampa E-mail

20 maggio 2011 - Solitamente, sulle e lungo le piste c’è molta tensione (pubblico, paddock, piloti). Ce ne può essere un’altra meno emotiva ma in ogni caso importante. La notizia arriva di corsa… dalla Russia. ABB ha vinto sull’autodromo di Mosca. Infatti, fornirà il suo contributo tecnologico attraverso la realizzazione e la fornitura di un quadro di media tensione UniMix da 16 pannelli, per la distribuzione secondaria del nuovo impianto che sorgerà a 77 chilometri a nord della capitale. Disegnato dal teutonico Hermann Tilke, architetto e progettista di molti circuiti di F1 (Malesia, Bahrain, Cina, Singapore…) sarà completato nel corso dell’anno e dal 2012 riceverà l’omologazione per tutte le principali competizioni motoristiche (F1, Superbike e MotoGP).
L’efficace collaborazione tra l’organizzazione commerciale di ABB Russia e la fabbrica di Dalmine (Bergamo) ha consentito di trovare la soluzione ottimale e risolvere in tempi brevi l’esigenza del cliente. Efficienza e velocità che rammentano un pit stop!
Simulando un giro panoramico e al volante e/o manubrio, il circuito che può ospitare oltre centomila spettatori si presenta molto tecnico e si svilupperà su un’area di 263 ettari per una lunghezza complessiva di 4.070 metri, con nove curve a sinistra, sei a destra ed un rettilineo principale di 873 metri. La velocità massima raggiungibile supererà i 300 km/h con un tempo stimato di un minuto e 16 secondi per ogni tornata. Inoltre, l’intero layout del circuito potrà essere “ridisegnato” ad hoc attraverso ben 17 varianti mobili.
Si stima che l’indotto economico supererà i 100 milioni di dollari l’anno (esclusa la F1) e che la visibilità mediatica potrà raggiungere oltre 650 milioni di persone. Semaforo spento e bandiera vincente a scacchi anche per ABB.

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