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IL GIORNALIERO - L’eolico UK (per due giorni) sceglie la colonna sonora dei Dire Straits (2) Stampa E-mail

10 maggio 2011 - Il bollettino meteo, per le due giornate del 5 e 6 aprile segnalava in Scozia “venti al di sopra delle attese e particolarmente sostenuti e piogge intense oltre le medie stagionali, soprattutto nel corso delle notte”. Nelle stesse ore la National Grid britannica alzava bandiera bianca, dichiarando di non essere in grado di assorbire l’energia rinnovabile prodotta in grande quantità proprio grazie alle particolari condizioni climatiche. Essendo, di conseguenza, obbligata a pagare i produttori locali per non produrre (vedi il Giornaliero di ieri). Un caso ai limiti del paradossale - Money for nothing, si potrebbe dire, citando una nota canzone dei Dire Starits - che ha fatto segnare più di un campanello di allarme.
“L’evento dello scorso aprile - hanno dichiarato i ricercatori dalla Renewable Energy Foundation - è accaduto poiché lo sviluppo della rete elettrica in Scozia, e più in generale in tutta la UK, non è stata adeguata alla crescita della generazione da fonte eolica (o viceversa, che dir si voglia)”. E poiché una infrastruttura di trasmissione elettrica non si può certo adeguare nel giro di poche settimane, e nel frattempo la capacità di generazione delle wind farm britanniche è segnalata in costante aumento, l’evento sembra destinato a ripetersi.
“Quello che si è verificato gli scorsi 5 e 6 aprile rappresenta un segnale davvero preoccupante poiché ad oggi la capacità eolica installata in Gran Bretagna può ancora essere considerata contenuta, e pari a circa 5 GW. O si dovranno ridefinire i programmi di realizzazione di nuovi parchi eolici, oppure occorrerà porre maggiore enfasi rispetto a quanto fatto finora sui problemi di bilanciamento della rete. Ben sapendo, però, che un intervento di rilievo sulle interconnessioni - specie tra Inghilterra e Scozia - non sarà privo di ricadute (pesanti) in termini economici sulle bollette dei consumatori”. Per assurdo, quindi - e almeno nel breve periodo - la scelta di pagare per non produrre potrebbe davvero rilevarsi la meno onerosa per il sistema elettrico nel suo complesso!

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