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IL GIORNALIERO - L’eolico UK (per due giorni) sceglie la colonna sonora dei Dire Straits (1) Stampa E-mail

9 maggio 2011 - Money for nothing, and chicks for free... A 26 anni dal lancio, una delle hit più famose dei britannici Dire Straits sembra essere tornata più che mai di moda. E proprio al di là della Manica. Ma questa volta i soldi facili - anzi facilissimi - non finiscono nelle tasche di una rock band di successo, ma di alcune società operative nel settore dell’energia eolica, pagate per non produrre. Sembra quasi di essere tornati ai tempi del Giro d’Italia del 1930, quando gli organizzatori della corsa in rosa convinsero Alfredo Binda a non correre, versandogli l’equivalente del primo premio, tanto era il suo strapotere sugli avversari e la certezza di una sua vittoria!
La cosa paradossale riguarda il ruolo dei produttori di energia eolica, che vanno certamente annoverati, nel caso specifico, tra le vittime (assieme ai consumatori britannici).
È tempo di venire ai fatti concreti.
Una ricerca condotta dalla Renewable Energy Foundation ha rivelato che sei fattorie eoliche presenti sul territorio scozzesi nelle giornate del 5 e 6 aprile “hanno ricevuto un pagamento pari a 890 mila sterline per interrompere la generazione di energia elettrica”. E questo per una semplice ragione: la National Grid - per intendersi, la Terna di Sua Maestà - non era in grado di supportare il carico così generato. Tutto secondo le regole, sia chiaro.
I produttori - Scottish Power, RWE nPower, SSE Renewables e Falck Renewables - avrebbero avuto tutti i diritti di immettere in rete i kWh eolici da loro generati, e per loro effettivamente lo stop imposto dal gestore della rete si è tradotto in una perdita di guadagno. Come tale giustamente risarcita. Gli stessi autori della ricerca lasciano però intendere che - forse - gli indennizzi previsti in queste occasioni sono per così dire generosi. La stima riportata nella ricerca non va neppure tradotta tanto è chiara: The cost is around 20 times the value of the electricity being generated. “E questi costi - proseguono - in ultima analisi saranno scaricati in toto sul consumatore”, che dovrà così farsi carico di questa paradossale vicenda.

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