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IL GIORNALIERO - L’auto elettrica fa ancora fatica ad accendere i desideri degli europei (2) Stampa E-mail

28 aprile 2011 - Una recente ricerca dell’Energy Research Centre of the Netherlands (Expectations about use of electric cars differ across Europe), di cui ha dato notizia il Giornaliero di ieri, sembra raffreddare un po’ l’entusiasmo dei sostenitori della mobilità elettrica. Gli europei, infatti, paiono ancora oggi piuttosto titubanti rispetto all’ipotesi di mettersi in garage un’auto elettrica. Ma per quali ragioni?
A voler essere maligni, alcune delle motivazioni addotte sembrano essere più scuse che altro. Questo potrebbe valere, ad esempio, per i dubbi sull’autonomia. La maggioranza degli interpellati (oltre il 60 per cento) ha dichiarato di guidare per meno di 100 chilometri al giorno, e spesso non superando i 20. Solo un utente su dieci ha detto di sorpassare la soglia dei 150 chilometri. Eppure, alle batterie elettriche è stata richiesta un’autonomia molto superiore, di almeno 308 chilometri (in media). E c’è anche chi si è sbilanciato, chiedendo di poter superare addirittura la soglia dei 1.200 chilometri (ma un’auto a gasolio li fa?). Ad esempio, gli olandesi hanno risposto - sempre come media - che per autonomie al di sotto dei 309 chilometri l’ipotesi acquisto non verrebbe certo presa in esame. Più permissivi gli svedesi, che sono scesi sino alla soglia dei 212 chilometri.
Un altro dato interessante è la assoluta predilezione per il fai da te. Una delle condizioni che si pongono prima dell’eventuale acquisto di un’auto elettrica è la possibilità di ricaricarla at home (o, al limite, at work). Questo vale soprattutto per i francesi e per i tedeschi (con un numero elevato di risposte in stile: o a casa o non se ne fa niente). Nei confronti delle colonnine pubbliche (anche per motivi di portafoglio: si temono costi più elevati) sembra esserci ancora qualche diffidenza di troppo.
La ricerca contiene numerosi altri spunti interessanti per l’approfondimento dei quali si invita a visitare il sito www.ecn.nl.

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