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INFO@COMUNI - Europa: le rinnovabili vanno al raddoppio in dieci anni Stampa E-mail

29 aprile 2011 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Un’indagine rileva un incremento in tutti i 27 Paesi dell’Unione, tra i quali spiccano Danimarca, Svezia e Germania. La Lettonia si conferma al top della classifica delle nazioni che coprono il fabbisogno interno di energia con fonti pulite (36,5%) mentre l’Italia supera di poco la media del Vecchio Continente (9%).

Si tratta di un balzo davvero considerevole. Un salto in alto o in lungo, a scelta… Infatti, uno studio pubblicato a metà aprile da Eurostat - l’istituto statistico della Commissione europea - rivela che negli ultimi dieci anni è pressoché raddoppiato l’apporto delle fonti rinnovabili al fabbisogno energetico degli europei.
Ebbene, rispetto al 5,4 per cento di share rilevato nel 1999, in dieci anni si è arrivati alle soglie del 9 per cento. Premesso che questo incremento non è relativo solo alla produzione di elettricità ma anche al riscaldamento e ai trasporti, emerge un altro dato significativo: tutti i 27 Stati dell’Unione hanno migliorato le proprie performance. Scorrendo la graduatoria, al primo posto ecco la Danimarca (cresciuta dall’8 al 17 per cento, con un guadagno di ben 9 punti percentuali), seguita da Svezia (dal 27 al 34) e Germania (dal 2 all’8).
Ma è la Lettonia a confermarsi la nazione maggiormente energy green del Vecchio Continente, riuscendo a coprire ben il 36 per cento della domanda interna con fonti rinnovabili (eolico, solare, biomasse e geotermico), valore 4 volte superiore rispetto alla media della Ue. In questa gara la medaglia d’argento spetta alla Svezia, che assicura il 34 per cento dei consumi energetici interni grazie alle fonti rinnovabili, e il bronzo all’Austria (27%).
E l’Italia, come si comporta? Il nostro Paese con il 9,5 per centro sopravanza al fotofinish la Spagna (9,3 per cento) e la Germania (8,5 per cento). Chi, senza mezzi termini, fa una magra figura è la Gran Bretagna, che si posiziona in coda all’Europa in compagnia del Benelux. Solo il 3 per cento dei consumi energetici dei cittadini di Sua Maestà rientrano sotto la voce rinnovabili.
Nonostante la costante corsa al rialzo dell’ultimo decennio, le rinnovabili devono ancora oggi pagare dazio alle fonti tradizionali. Il petrolio rimane in assoluto la prima fonte energetica bruciata all’interno del Vecchio Continente, con una quota mercato pari al 37 per cento dei consumi totali; il gas naturale segue con il 24% (valore in crescita di due punti percentuali rispetto al 1999). Il nucleare è rimasto sostanzialmente stabile al 14 per cento, mentre il carbone risulta in lieve contrazione, dal 18 al 16%.


  Le nazioni più green in Europa:
il peso specifico delle fonti rinnovabili
sui consumi energetici totali interni
..................................... Paese

%

  Lettonia

36,2

  Svezia

34,4

  Austria

27,3

  Finlandia

23,2

  Portogallo

19,0

  Danimarca

16,7

  Romania

14,9

  Estonia

13,5

  Slovenia

12,7

  Lituania

10,5

  Italia

9,5

  Spagna

9,3

  Unione Europea

9,0

Fonte: Eurostat











































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