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IL GIORNALIERO - Il motore virtuale Google scende in campo in aiuto dei motori elettrici Usa Stampa E-mail

20 aprile 2011 - Ironia della sorte e del marketing: per poter offrire una reale alternativa ai motori tradizionali l’amministrazione Obama ha deciso di allearsi con il re dei motori virtuali di ricerca, Google. La notizia è al momento relegata a poche parole, pronunciare dallo stesso segretario per l’energia Steven Chu: “Abbiamo avviato una partnership con Google”. Ma ha già avuto, soprattutto negli States, un’eco davvero rilevante.
Tutto ruota attorno all’obiettivo di ridurre la dipendenza americana dal petrolio (vedi il Giornaliero del 7 aprile - Entro il 2025, ridotte di un terzo le importazioni usa di petrolio) e, in particolare, di far circolare almeno un milione di vetture elettriche entro la fine del 2015. Un impegno che sta moltiplicando gli sforzi e le iniziative messe in campo dal DOE.
A voler essere maliziosi si potrebbe dire che l’ultima di queste, se non fosse stato per la citazione del marchio Google non avrebbe conquistato le prime pagine dei giornali. Si è trattato, infatti, di annunciare lo stanziamento di 5 milioni di dollari destinati a progetti di sviluppo delle infrastrutture elettriche di ricarica in ambito locale. Briciole, considerando gli sforzi a 9 zeri degli ultimi tempi del governo Obama per ridurre la dipendenza energetica degli States.
In questa occasione è stata anche sottolineata l’attivazione della partnership con Google (e con altro 80 stakeholders anonimi nel settore dell’auto elettrica) finalizzata proprio ad un servizio di supporto ai consumatori interessati a trovare una stazione di ricarica all’interno degli Usa. Non ci sono maggiori dettagli, ma è plausibile pensare a una nuova versione di Google Map specificamente dedicata alle charging stations.

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