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INFO@COMUNI - Italia 2010, così è andata la domanda di energia Stampa E-mail

25 marzo 2011 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Lo scorso anno, segnali positivi per la domanda di energia nel nostro Paese. Le cause? Ha inciso soprattutto la ripresa della produzione industriale. Tra le fonti, petrolio in calo mentre si segnala il balzo del gas naturale. Si conferma la continua e forte crescita delle rinnovabili...

Nel 2010 la domanda di energia in Italia ha mostrato segni di ripresa. Secondo gli esperti dell’Osservatorio energia AIEE (l’Associazione Italiana Economisti dell’Energia), il sistema energetico italiano ha certamente superato la fase più difficile della crisi del 2009, ma il recupero resta in parte rallentato da varie difficoltà sul piano interno e internazionale, che hanno alternato fasi di accelerazione e momenti d’incertezza. Ecco alcuni dati. Al termine dello scorso anno, la domanda complessiva di energia utilizzata dal Sistema Italia registrava un aumento dell’1,9 per cento rispetto al 2009. Le varie fonti energetiche non si sono comportate nello stesso modo. Infatti, il gas naturale con un balzo del 6,4 per cento ha segnato un netto cambiamento di direzione rispetto al 2009, favorito dal recupero della domanda industriale e della produzione termoelettrica. Il petrolio continua il suo calo rispetto ai livelli del 2009, già caratterizzati da un pesante crollo. Il carbone registra una variazione positiva del 4,6 per cento, che si collega essenzialmente alla ripresa di attività del settore delle cokerie. Mentre il settore elettrico è stato caratterizzato da un andamento irregolare (con un calo, a fine anno, del 3,1 per cento). Le fonti rinnovabili, dopo il forte aumento del 2009, sono riuscite a guadagnare ulteriormente posizione, con un incremento del 4,9 per cento. La riduzione dell’apporto idroelettrico (meno 6,6 per cento su base annua, con un recupero, però, negli ultimi mesi del 2010) è stata più che compensata dal nuovo forte aumento delle altre rinnovabili, tra cui l’eolico (più 29 per cento) e il fotovoltaico (più 136 per cento la produzione) che hanno confermato l’andamento delineato nel 2009. È interessante notare che l’aumento dei consumi di energia del 2010 ha comportato una crescita delle emissioni di anidride carbonica di circa l’1,3 per cento; un dato, questo, inferiore alla variazione dei consumi complessivi. Merito del maggior ricorso al gas e alle rinnovabili.


La produzione italiana di energia elettrica per fonti  
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GWh anno 2010

Var. 2010/2009

Quota mercato

  Termoelettrico

222.157

2,8%

77,5

  Idroelettrico

49.369

-6,6%

17,2

  Eolico

8.374

29,1%

2,9

  Geotermico

5.031

0,3%

1,8

  Fotovoltaico

1.600

136,3%

0,6

Totale

286.531

1,9%

100

Fonte: elaborazione dati Osservatorio energia AIEE  


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