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IL GIORNALIERO - Lettonia in rosa e UK in maglia nera nella corsa europea alle rinnovabili Stampa E-mail

14 aprile 2011 - Macché Germania o Spagna! Il modello ideale per l’Italia delle rinnovabili è la Lettonia o - in alternativa - la Svezia. Questi due Paesi, infatti, risultano al top dell’ultima classifica europea stilata da Eurostat sull’impiego di energie verdi all’interno della Ue. Mentre - udite, udite - proprio tedeschi e spagnoli si sono fatti bagnare il naso sul filo di lana dagli italiani. Cose dell’altro mondo!
In effetti, la Lettonia si conferma come la nazione più energy green del Vecchio Continente, riuscendo a coprire ben il 36 per cento della domanda interna con fonti rinnovabili. Un valore 4 volte superiore rispetto alla media della Ue dove - appunto - le renewable si fermano al 9 per cento. Bella forza, dirà qualcuno, ma con quali consumi lordi globali? Quale reale fabbisogno da parte del sistema industriale? Quale standard qualitativo di vita? Quale livello di diffusione dell’auto privata? Tutte notazioni ineccepibili. Questa classifica, infatti, valuta esclusivamente la dimensione relativa delle singole fette di torta. Non certo la qualità e il peso della torta. O, a maggior ragione, l’appetito dei commensali.
Medaglia d’argento, in questa speciale classifica, per la Svezia che assicura il 34 per cento dei consumi energetici con fonti rinnovabili. Virtuoso anche il caso dell’Austria con un 27 per cento di quota mercato ad appannaggio di eolico, solare, biomasse e geotermico.
L’Italia con il 9,5 per centro sopravanza al fotofinish la Spagna (9,3 per cento) e la Germania (8,5 per cento), spesso citate come paradiso terrestre delle (nuove) rinnovabili. A puro titolo di curiosità si potrebbe ricordare che in entrambi i casi il ruolo del nucleare è - ad oggi - ancora superiore rispetto a quello delle rinnovabili. Ma questo è un elemento che, per qualche strana ragione, di solito si preferisce censurare.
Chi, senza mezzi termini, fa una magra figura è la Gran Bretagna che si posiziona in coda all’Europa in compagnia dal Benelux. Solo il 3 per cento dei consumi energetici dei cittadini di Sua Maestà rientrano sotto la voce rinnovabili. Non si può certo dire che al di là della Manica, con le fonti verdi ci vanno di manica larga...

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