30 marzo 2011 - Il LED entra da protagonista nelle sale della Pinacoteca Ambrosiana. È stato inaugurato ieri il nuovo impianto di illuminazione della prestigiosa galleria milanese, realizzato grazie all’intervento di E.ON Italia. Questa soluzione, che va a sostituire il precedente sistema di illuminazione alogena, permetterà un risparmio su base annua di 30 MWh per un costo risparmiato di circa 4.000 euro.
Ma non è solo una questione di bolletta, come ha ben sintetizzato monsignor Franco Buzzi, prefetto dell’Accademia Ambrosiana: “Ci troviamo di fronte a una galleria nuova per la sua fruibilità. I quadri sono illuminati in maniera più convincente, quasi la luce partisse dall’interno della tela. E questo contribuisce a dare alla nostra arte un volto più accattivante”. Uno spot - più in termini di luce che di marketing - che sembra davvero meritato, visto l’effetto finale. Un esempio su tutti lo offre la Canestra di frutta del Caravaggio. Vale davvero la pena fare una visita per toccare con gli occhi il risultato!
Ma c’è di più. Siccome i LED disperdono il calore in maniera diversa rispetto a una lampada tradizionale, l’uso di questa tecnologia migliora anche la conservazione delle opere d’arte, non più sottoposte a eccessivi sbalzi di temperatura.
“I LED rappresentano un’opportunità fantastica per il nostro Paese - ha commentato Luca Dal Fabbro, amministratore delegato di E.ON Italia - e non solo in questi contesti. L’illuminazione pubblica, ad esempio, utilizza ancora oggi tecnologie di 30 o 40 anni fa; la sostituzione con i LED potrebbe portare risparmi fino al 70 per cento, migliorando nel contempo la sicurezza della viabilità grazie a una migliore qualità del livello di illuminazione. Le recenti innovazioni ci portano a credere che l’efficienza energetica nell’illuminazione sia destinata a diventare protagonista del mercato energetico dei prossimi anni”.
Una soluzione che, dopo aver messo in nuova luce l’arte vuole ora farsi strada anche al di fuori delle sale di una delle Pinacoteche più affascinanti dell’intera Italia.