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IL GIORNALIERO - Dalla laurea al lavoro, percorso in discesa per gli ingegneri energetici (2) Stampa E-mail

16 marzo 2011 - Da grande voglio fare... l’ingegnere energetico! Secondo una recente indagine di settore, infatti, questo percorso formativo darebbe quella sicurezza di un posto di lavoro che un tempo solo le Poste e pochi altri impieghi nel pubblico potevano dare. Il tempo di smaltire la sbornia per la festa di laurea e, in meno di tre mesi, ecco arrivare l’assunzione, nella maggior parte dei casi a tempo indeterminato (vedi il Giornaliero di ieri).
Ma c’è un altro dato che colpisce, soprattutto se si pensa a molte polemiche (più o meno legittime) sullo sfascio delle nostre università e sullo scollamento tra atenei e mondo del lavoro. Sempre nello specifico degli ingegneri energetici, ben il 94,5 per cento degli interpellati dall’indagine (Polimi - Assolombarda) ha dichiarato che “i corsi universitari seguiti sono stati utili per il lavoro che attualmente si svolge”. Inoltre, il 94,2 per cento consiglierebbe ai propri amici di iscriversi agli stessi corsi universitari e il 90,4 per cento è soddisfatto della propria attuale posizione lavorativa.
E questo, va precisato, nonostante una retribuzione che solo raramente si scosta dai livelli medi di un primo impiego post universitario. In 22 casi su 100 si riscontra un livello medio attorno ai 1.000 euro; in 32 su cento non si supera comunque la barriera dei 1.500 euro. La nicchia di chi può vantare un compenso superiore ai 2.500 euro è riservata a un risicato 5,7 per cento del campione. Non può essere quindi il portafoglio a motivare tanto entusiasmo...
Evitando una pioggia di numeri e percentuali, segnaliamo un ultimo dato dello studio, che può essere ritenuto di particolare importanza. Il 15,5 per cento degli interpellati si trova già ad essere a capo e responsabile di un team di più persone, il 35,8 per cento gestisce parte di un progetto di lavoro, il 18,3 per cento lo gestisce per intero. Addirittura, l’11,2 per cento ricopre un ruolo di responsabilità a livello internazionale.

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