9 marzo 2011 - A seguito delle molte prese di posizione che in questi giorni hanno criticato il cosiddetto Decreto Romani, Nuova Energia pubblica in questo spazio una lettera aperta di Asja Ambiente Italia. Lasciando naturalmente spazio - nei prossimi giorni - ad eventuali riflessioni o contributi di diverso avviso.

Dal 1995 Asja opera nel settore delle energie rinnovabili. Abbiamo creduto potesse essere il futuro, anche industriale, del nostro Paese. Da sedici anni lavoriamo con entusiasmo affrontando quotidianamente gli innumerevoli ostacoli che portano alla messa in funzione di un impianto di produzione di energia rinnovabile: burocrazia, ritardi, incompetenze.
Nonostante le difficoltà siamo cresciuti, oggi siamo 250 persone e ogni anno produciamo energia verde che basterebbe ad illuminare una città come Genova per lo stesso periodo.
Rimaniamo attoniti davanti al decreto D.lgs Romani che, con un colpo di spugna, cancella il futuro di molte imprese e le prospettive di sviluppo economico del nostro Paese.
[...] La totale incertezza sul futuro del Conto Energia e sui Certificati Verdi impedisce la programmazione e qualsiasi investimento nel settore delle rinnovabili. Questo decreto annulla le prospettive di occupazione: cancellati i 150.000 nuovi posti di lavoro previsti al 2020. Un duro colpo, non solo per gli operatori del settore, ma per l'economia dell'intero Paese.
Purtroppo non sono in salvo neanche [...] gli investimenti già effettuati nel fotovoltaico: se questi impianti non verranno allacciati entro maggio 2011, saranno soggetti ad un sistema di incentivazione diverso da quello programmato, ad oggi totalmente sconosciuto, e probabilmente non sostenibile. [...]